La Milano di età napoleonica ha goduto nel tempo di una larga fortuna
storiografica, grazie al valore civile di molte delle proposte che
interessarono quella breve ma intensa esperienza in cui la città
lombarda rivestì il ruolo di capitale, prima della Repubblica Cisalpina,
poi della Repubblica Italiana e infine del Regno d'Italia. In questi
anni Milano fu infatti oggetto di un ripensamento urbanistico e
architettonico che investì diversi settori della città e che questo
libro ripercorre alla luce di nuove ricerche e a partire da otto luoghi
principali: la cinta daziaria, piazza del Duomo, il Palazzo Reale, la
sede della Commissione d'Ornato, la villa Bonaparte, il sistema a verde
di Porta Orientale, il palazzo di Brera e il Foro Bonaparte. Luoghi che
costituirono centri di potere, poli culturali o fulcri della vita
associata, ricevendone un'impronta, nell'assetto urbano o
nell'architettura civile, destinata a orientare i futuri sviluppi della
città e in gran parte ancora riconoscibile nella Milano di oggi.
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