Che fine ha fatto Ettore Barzini, figlio del celebre giornalista Luigi
Senior e fratello di Luigi Junior? Perché in famiglia nessuno ricorda la
sua morte nel campo di concentramento di Mauthausen? A dare una
risposta all’enigma è il nipote Andrea, in un intenso racconto personale
che è anche un capitolo di storia italiana attraverso le vicende di una
famiglia eccentrica e di due fratelli molto diversi tra speranze e
guerre, amore e morte, fascismo e aneliti di libertà. In queste pagine
s’incrociano il declino di un padre compromesso col regime, la carriera
ambiziosa di un figlio al «Corriere della Sera», e la vicenda dell’altro
figlio, Ettore, agronomo solitario, cresciuto tra Italia, America e
l’amata Somalia. Ma sono vite destinate a non incontrarsi mai, se non
nella guerra che i primi due vissero da reporter e che il terzo decise
di vivere con spirito di giustizia, a rischio della propria vita. Un
travolgente romanzo autobiografico. Un viaggio tragico e ironico
attraverso tre generazioni in cui l’autore, con l’aiuto di lettere
dimenticate, ricerche d’archivio e incontri sorprendenti, riscopre la
figura di uno spirito libero nato nella famiglia sbagliata. Prefazione
di Paolo Mieli.
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