Anno 166 della nostra era: primi nella storia, alcuni cittadini romani
entravano in Cina dopo un lungo viaggio per mare dall'impero
dell'Occidente alle coste annamite dove sbarcarono. Avevano percorso
l'Egitto, attraversato il mare Eritreo, erano approdati in India da dove
si erano diretti verso la penisola malese, avevano costeggiato
l'Indocina per gettare infine l'ancora a nord del Vietnam e percorrere
la via terrestre che doveva condurli fino all'Impero Celeste. Questo
straordinario episodio, ricordato dagli storici cinesi, costituisce il
punto di partenza per l'affresco di Jean-Noël Robert, che racconta la
storia affascinante della ricerca di un contatto tra i due più grandi
imperi dell'antichità. Un viaggio nel tempo e nello spazio che parte da
Alessandro Magno e, concentrandosi sul II e III secolo dopo Cristo,
tocca non solo l'Impero romano e quello cinese, ma tutto l'intreccio
delle civiltà tra Europa e Asia. Gli scambi economici, culturali e
religiosi, insieme ai contatti politici e agli scontri militari,
diventano legami profondi tra Roma, la Persia dei Parti, l'India e la
Cina, senza dimenticare i popoli nomadi dell'Asia Centrale. Una storia
profonda quanto nascosta rispetto alle narrazioni usuali, ricca di
suggestioni e significati, per illuminare alcune pagine del progresso
dell'umanità, sulle tracce di quei viaggiatori guidati dalla loro
vocazione a diventare i cittadini del mondo.
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