I ragazzi che incontriamo in queste pagine sono figli della guerra e
della fame. Arrivano dalle valli, dall'Italia contadina e operaia, dalla
provincia, dalla nebbia: molti dal profondo Nord. Hanno famiglie
numerose e biografie radicate in un Paese oggi perduto: padri
inflessibili e madri provvidenziali, collegi, orfanotrofi, seminari,
lavori precoci in fabbrica o in fonderia. Uno di questi ragazzi viene
dal Brasile, crede alla magia, ed è stato riserva del giocatore più
forte del mondo. Il più famoso di loro diventerà una leggenda in vita:
l'uomo che ha segnato più goal con la maglia della Nazionale. Il suo
nome è Gigi Riva e questa è la storia del Cagliari che nel 1970 vinse lo
scudetto portando, come scrisse Gianni Brera, al «vero ingresso della
Sardegna in Italia». Sedici campioni, guidati da un guru-filosofo
ironico e geniale, capaci di cogliere una vittoria contro ogni
pronostico: in barba ai vincoli economici, ai rapporti di potere, alle
gerarchie e addirittura alla geografia. In questo libro che è insieme
racconto mozzafiato e serrata inchiesta, Luca Telese fa parlare i
protagonisti in interviste esclusive, ripercorre i momenti più
emozionanti, le figure chiave, il passaggio di un'epoca. E tratteggia
una storia non solo sportiva, ma di riscatto umano e sociale. Quella di
un gruppo di amici divenuti eroi nel volgere di una stagione. Di
un'isola «ai confini dell'impero» che si ritrovò al centro del Paese. Di
un popolo fiero che scese in strada a ballare.
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