I coronavirus pandemici non differiscono fra loro in quanto a virulenza
ma per una diversa vivacità nello stimolare l’apparato immunologico a
produrre il loro arsenale bellico di citochine, le “proteine killers”.
Se per il covid 19 si stabilisce il cortisone quale terapia elettiva e
si abolisce quella impropria, deleteria e, purtroppo, protocollare
eparinica, la mortalità potrebbe scendere nei limiti fisiopatologici di
una normale pandemia. Allora l’attuale strategia anti virale andrebbe
rivista dando al virus la tolleranza, che nei secoli ha sempre goduta
nelle pandemie, affinché la fisiologica maturazione del pool anticorpale
delle popolazioni lo possa meglio controllare ed alla fine eliminarlo.
Ed è questo che sempre è avvenuto per il passato e, si spera, avverrà in
futuro senza le mascherine, i tamponi e la segregazione.
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