“Cagliari, Storia millenaria della città”, ripercorre i circa 27 secoli
di vicende che hanno interessato il capoluogo della Sardegna. Un libro
scritto in stile giornalistico per cui la lettura risulta scorrevole e
comprensiva e per questo adatta a tutti arricchito da numerose foto,
ricostruzioni e tabelle.Si inizia con la formazione geologica del Golfo
degli Angeli, la zona dove sorgerà la Cagliari attuale, e la descrizione
dei primi ritrovamenti fossili come il cranio di un grande coccodrillo
rinvenuto in piazza del Carmine e tanti altri reperti risalenti al
Miocene. Importante anche la descrizione dei reperti venuti alla luce in
siti è grotte dove vissero gli uomini antichi e dei tanti fossili umani
e materiale ceramico risalenti al paleolitico e neolitico. Numerose
tabelle e cartine indicano i luoghi di ritrovamento nell'arco del golfo
di Cagliari. Esaustiva e puntuale la descrizione degli avvenimenti
storici a partire dai fenici e cartaginesi e dei siti risalenti a quel
periodo come la grande necropoli di Tuvixeddu e a seguire il periodo
romano con tutti i monumenti di quella fase ancora presenti a Cagliari
come l'anfiteatro, la Grotta della Vipera e la cosiddetta "Casa di
Tigellio". La storia complessa e avvincente di Cagliari continua con la
venuta dei vandali e dei bizantini per arrivare a quel momento
importante che è il periodo Giudicale quando la Caralis romana fu
soppiantata dalla città di Santa Igia che fu capitale di
quell’importante regno medievale chiamato “Giudicato di Calari”. Segue
un approfondimento del periodo giudicale generale per spiegarne le
caratteristiche e la descrizione di tutti i giudici che regnarono nel
giudicato di “Calari” fino al 1258, anno della sua caduta. Ampio spazio è
dedicato al periodo Pisano (quelli che costruirono le celebri torri del
quartiere Castello) e alla creazione del Regno di Sardegna e il
conseguente arrivo degli Aragonesi prima e degli spagnoli poi. Di questo
periodo l’opera menziona come la città fortificata di Castello sia
stata “iberizzata” e gli avvenimenti più importanti del periodo come
l’assassinio del viceré Camarassa, l’Inquisizione che ha sede proprio a
Cagliari e la fondazione dell’università. Approfondito è anche il
periodo piemontese con tutti i problemi che attanagliavano la città fino
al tentativo di conquista francese e alla cacciata dei funzionari
piemontesi (Sa Die de Sa Sardigna), la così detta “Fusione” che portò
il Regno di Sardegna a diventare uno stato unitario e non più composto.
La Congiura di Palabanda del 1812 e la rivolta per la fame del 1906 sono
raccontate con dovizia di particolari come la Cagliari nel periodo
fascista fino ai tragici bombardamenti del 1943. Poi la descrizione
accurata dei quattro quartieri storici cagliaritani e dei sette colli
sui quale è adagiata la città. Il volume contiene anche la descrizione
di luoghi, monumenti e avvenimenti che hanno caratterizzato e
caratterizzano il capoluogo sardo e la sua vita cittadina. Un volume
completo quindi che servirà a conoscere, con dovizia di particolari,
Cagliari attraverso il suo passato millenario e il suo presente.
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