Pensate che la body positivity sia solo una questione di "farsi le
paranoie" sul proprio aspetto fisico, che tratti semplicemente di
autostima ferita, che sia una quisquilia di poco conto? Credete che una
persona grassa che si accetta e reclama il suo spazio nel mondo sia
pericolosa? In "Belle di faccia: tecniche per ribellarsi a un mondo
grassofobico", scoprirete il perché la liberazione dei corpi grassi sia,
invece, una questione femminista che ha poco a che fare con il
self-love e molto con la giustizia sociale e la creazione di una società
più inclusiva. Belle di faccia è un progetto nato su Instagram nel 2018
con lo scopo di fare chiarezza sul movimento body positive e sulla fat
acceptance che lo ha originato, rimettendo il corpo grasso al centro del
discorso e sensibilizzando sul tema della grassofobia e del fat shaming
in un modo semplice, fresco e ironico, in modo da avvicinare anche
persone che non ne avevano mai sentito parlare. In due anni di vita il
progetto ha contribuito ad avviare in Italia una conversazione su questi
temi ancora poco trattati per mancanza di una letteratura di
riferimento.
Chiara Meloni è autrice, illustratrice e attivista
femminista e per la fat acceptance e co-fondatrice del progetto Belle di
Faccia.
Mara Mibelli è autrice e attivista femminista e per la fat acceptance e co-fondatrice del progetto Belle di Faccia.
Irene Facheris, autrice della prefazione, è formatrice, autrice, podcaster e attivista femminista.
Non
siamo robuste, siamo grasse. Era robusta l'eterna Fiat Panda Fire,
perfetta per ogni strada. Non siamo pacioccone, Totoro lo è. Non siamo
tante, non siamo i paciocchini (amicә, se non sapete cosa siano è perché
non siamo coetaneә, potete cercare la pubblicità su YouTube). Non siamo
morbide, conservate questo aggettivo per divani e materassi. Siamo
grasse. In una società in cui il corpo grasso viene eternamente
patologizzato e paragonato a un'epidemia (non abbiamo contagiato nessuno
ve lo giuriamo), utilizzare la parola "grassa" senza accezione negativa
per noi è stata una liberazione, una rivoluzione. Molte persone ci
correggono quando ci definiamo grasse e la risposta che va per la
maggiore di solito è "No ma tu sei bella così". Quando mai abbiamo detto
il contrario?
La lettura di questo libro non sarà esattamente
rilassante come leggere Marie Kondo, ma del resto neanche essere grassә
in un mondo grassofobico lo è. Le umiliazioni, le offese, le
microaggressioni, la nostra passione smodata per fare gli elenchi di
queste brutture, ci hanno portato a essere le persone che siamo. Ora
lanciamo vaffanculo come stellette ninja. Inarrestabili come Chuck
Norris, spietate come Ivan Drago, imperturbabili come la faccia di
Nicholas Cage (sì, abbiamo visto tanti action movies con i nostri
genitori).
Perché questo è l'unico vero detox che dobbiamo fare, la
sola tossina che dobbiamo eliminare: dare un calcio nel culo alla
grassofobia fuori e dentro di noi.
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