«Il padrone con il salario crede di comprare un operaio come si compra
un chilo di mele. Tu ti vendi e io ti pago. Poi ti consumo come voglio.
Il destino della merce è infatti quello di lasciarsi consumare. Ma
l’operaio è una merce un poco speciale: non basta vendersi a un buon
prezzo, vuole avere il potere di controllare ogni giorno il modo del suo
consumo, per questo ora si fanno le lotte interne sul lavoro per il
controllo operaio». In questo scritto di un operaio della CGS di Monza, è
riassunta la sostanza del «decennio rosso» 1969-1979, che fu terreno di
incontro fra la fabbrica e gli studenti. Il libro raccoglie le
testimonianze dirette della generazione nuova che partecipò a quella
collettiva presa di parola, attraverso la narrazione in tempo reale
della «rivista del Manifesto » e del quotidiano il manifesto.
Nessun commento:
Posta un commento