Il primo memoir del grande autore giapponese: un racconto inedito per un Murakami inedito.
«Undici anni dopo la scomparsa del padre con Abbandonare un gatto, per la prima volta Murakami Haruki scrive della sua famiglia, firmando un ritratto sincero del proprio genitore» - Francesco Musolino, Il Messaggero
«È nella semplicità che risiede la bellezza della storia, toccante e sincera, a cui si aggiunge la poesia delle illustrazioni di Emiliano Ponzi» - Solange Savagnone, Tv Sorrisi e Canzoni
«Ci sono gatti che si allontanano ma poi tornano a casa, provocando "stupore, poi ammirazione, poi sollievo". Tornano come fanno i destini, perché, leggiamo in Abbandonare un gatto, la "storia non appartiene al passato" e dunque non si allontana mai veramente da noi» - Marco Del Corona, la Lettura
«Mi sono tenuto dentro questa storia per molto tempo, come una spina rimasta in gola. Finché, per caso, mi sono ricordato che una volta, da bambino, ero andato con mio padre ad abbandonare un gatto su una spiaggia...»
Nei suoi romanzi e racconti Murakami ha creato un'infinità di mondi, e ne ha svelato ogni segreto ai lettori. Ma c'è una dimensione in cui la sua penna non si è quasi mai avventurata: la sua vita. Con Abbandonare un gatto, Murakami scrive per la prima volta della sua famiglia, e in particolare di suo padre. Ne nasce un ritratto toccante, il racconto sincero del «figlio qualunque di un uomo qualunque». E forse proprio per questo speciale. A tradurre in immagini questo delicato racconto autobiografico, le invenzioni di uno dei più importanti illustratori contemporanei, Emiliano Ponzi, che con i suoi colori aggiunge poesia alla poesia in un'edizione unica al mondo.
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