La vertiginosa ascesa al potere di Hitler e del Partito Nazista ha molte
ragioni: storiche, sociali, economiche e persino psicologiche. Eppure
per alcuni non sono le sole, o comunque non bastano a spiegare come
un'ideologia rozza, crudele e distruttiva abbia potuto stregare l'intero
popolo tedesco, uno dei più «civilizzati» dell'Occidente. Diversi
studiosi hanno insistito sul fatto che il nazismo, più che un'ideologia,
fu una vera e propria religione nera. Del resto, alcuni dei membri più
importanti del Partito, come Rosenberg e Himmler, e lo stesso Hitler,
hanno appoggiato una rete di gruppi e ordini esoterici che mescolavano
mitologia nordica, occultismo, astrologia e ricerca pseudoscientifica.
Le domande a cui Francis King tenta di rispondere in questo saggio, che
può essere considerato un classico del genere, sono molte e poco
convenzionali. E il quesito più intrigante riguarda le effettive
conseguenze storiche che l'accettazione di queste teorie potrebbe aver
determinato, come nel caso delle previsioni meteorologiche
«hörbigeriane» che avrebbero portato il Führer a commettere un
disastroso errore strategico nell'invasione dell'Unione Sovietica. Per
scoprire che cosa è realmente accaduto bisogna ripercorrere i passaggi
più oscuri della storia tedesca del periodo, intrecciati con le vicende
della Società Thule, le teorie esoteriche e razziste di Madame
Blavatsky, le ricerche dell'Ahnenerbe e molti altri inquietanti aspetti
del XX secolo.
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