Dopo aver conseguito la laurea in Economia alla Cass Business School di
Londra, Jay Shetty si trova di fronte a un bivio: può intraprendere una
sicura carriera nel mondo degli affari oppure seguire un sentiero meno
battuto e investigare la profondità di una chiamata interiore. Decidendo
per la seconda opzione, pochi mesi dopo è in India in un noto ashram
dove decide di diventare un monaco. Lì impara che dare ascolto a quella
parte più profonda di noi stessi che spesso ignoriamo è il primo passo
per riuscir ad accettare chi intimamente siamo, e che solo così facendo
possiamo rendere significative le nostre vite e toccare la felicità. Jay
Shetty comprende anche che essere un monaco è fondamentalmente uno
stato d'animo e così dopo tre anni dedicati alla ricerca interiore, in
pieno accordo con il suo maestro, decide di lasciare il monastero per
raccontare al mondo tutta la bellezza di quell'antica sapienza. E in Pensa come un monaco
condivide con il lettore le sue intuizioni maturate a partire da
quell'esperienza, sottolineando che non è necessario trasferirsi a
vivere in un monastero perché la saggezza insegnata dai monaci è sempre
accessibile, e una volta che la si sappia accendere è capace di offrire
una risposta a molte delle domande che quotidianamente affollano la
mente. La magnetica capacità comunicativa di Jay Shetty è formidabile
nel rendere attualissima la saggezza e nel farci comprendere che è
possibile raggiungere l'agognata armonia con il nostro sé più intimo e
dimorare in quel fugace equilibro interiore che sembra altrimenti sempre
sfuggirci.
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