Nel corso della storia, un filo rosso ha sempre legato i circoli occulti ai movimenti politici: dalla massoneria ai movimenti operai internazionali, dagli alchimisti ai culti esoterici, la storia del contro-potere ha sempre mostrato le zone d'ombra invisibili allo sguardo del comune pragmatismo. Non a caso, il simbolismo riveste un ruolo centrale per definire la geografia e gli equilibri delle forze tra loro in competizione. In Anarcoccultismo, Erica Lagalisse analizza come le teorie politiche, i simboli e la storia dell'anarchismo e del socialismo affondino le proprie radici anche nell'occultismo, passando attraverso la caccia alle streghe (detentrici di una scienza medica empirica), maghi rinascimentali e massoni rivoluzionari. Tenendosi alla larga da improbabili teorie del complotto e avvalendosi di una minuziosa bibliografia, Anarcoccultismo mostra come i sentieri oscuri dell'eresia di ogni epoca sono incrociati con la lotta alle disuguaglianze, all'oppressione patriarcale e alle coercizioni del potere.
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