Questo
uso pitagorico della parola, se posso azzardarmi, conferma, esaltandola, la
capacità della lingua poetica di proporsi come il più efficace strumento di
lettura della nostra ormai formattata realtà quotidiana; il più ricco e fecondo
giacimento di mondi vissuti al quale attingere nuovi codici di azione e di vita.
(Dalla prefazione di Pasquale Vitagliano)
Gianpiero
Berardi è nato a Ivrea nel 1975. Vive a Terlizzi (Bari) fin dalla prima
infanzia ed esercita la professione di medico radiologo dal 2007. Si è
cimentato con la poesia fin dell'adolescenza. Questa è la sua prima
pubblicazione.
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L’immagine
della copertina è di Valentina Sigrisi
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