Attila
F. Balázs è un poeta di origine rumena che vive in Slovacchia e scrive in
lingua ungherese: partendo da questa mescolanza di culture appartenenti all’est
europeo si può comprendere la varietà di toni e di stili della sua poesia. I
luoghi descritti trasmettono al lettore un senso di straniamento, una
percezione del tempo che segue un ordine proprio all’interiorità del poeta:
“torno a me stesso/il tempo merita interesse/oltre la catarsi/e l’estasi”.
Questo probabilmente spiega anche il fatto che alcune poesie, sono la stessa
versione modificata solo in alcuni versi, come se il poeta avesse sentito il
bisogno di fissare nella parola l’inarrestabile mutare delle cose, dei
sentimenti, di noi stessi. (dall’introduzione di Laura Garavaglia)
Attila
F. Balázs è nato in Transilvania il 15 gennaio 1954. Dopo il diploma di scuola
superiore, si è iscritto al Theological College di Alba Iulia nel 1973. Ha
abbandonato gli studi nel 1976 e completato un corso di marionette al State
Puppet Theatre a Targu Mures. Ha conseguito un diploma in scienze bibliotecarie
e traduzione a Bucharest nel 1982 (1977-1982). È stato capo bibliotecario della
Library of Miercurea Ciuc Country fino al 1989. Si è trasferito in Slovacchia
dove si è stabilito nel 1990. È direttore della casa editrice Madách Publishing
House (1993). Nel 1994 fonda la casa editrice AB-ART Publishing House, di cui è
direttore tutt’oggi. Sono stati pubblicati 32 volumi di poesia e di prosa, poi
tradotti in 20 lingue diverse in 18 paesi. È membro dell’Unione degli Scrittori
Ungheresi, Rumeni e Slovacchi e membro dell’European Academy of Sciences and
Arts di Parigi. Ha vinto numerosi premi internazionali.
Traduzione dall’inglese
di Laura Garavaglia
In
copertina Laura Pitscheider - Particolare dell’opera “Il Monte Analogo”
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