Nuovo felice approdo della Mostra internazionale di Libri
d’artista dedicati a Franco Battiato nelle storiche stanze della “Vedetta sul
Mediterraneo” che domina lo sconfinato mare di Giovinazzo (Bari). Nella
serata del 30 settembre le opere libro saranno esposte al pubblico nell’ambito
di un ricco programma di incontri e di eventi che concluderanno la prima
edizione del Festiva Mare d’inchiostro, di durata triennale,
dedicato alla Letteratura del mare e promosso dal prof. Nicolò Carnimeo,
Presidente dell’Associazione “Vedetta sul Mediterrano” (*). Gli Artisti
_calligrafi pittori scultori incisori grafici illustratori ceramisti maestri
cartai, designers_ hanno rappresentato con operelibro tattili, uniche e
irriproducibili, la complessa personalità dell’artista Franco Battiato
attraverso personali modalità di ricerca-creazione, preziosità e varietà di
materiali (carte fatte a mano, tessuti, legno, plexiglass, metallo, ceramica),
assunzione di linguaggi-segni-immagini anche enigmatici, profondità di pensieri
e di simbologie, narrazioni intime e svelamenti di intense emozioni. Sono libri che inoltrano in viaggi interiori, in mondi
spirituali e simbolici dove aleggia l’eco di sonorità antiche e malinconiche, e
appaiono orizzonti infiniti, fluiscono smarrimenti, meditazioni che si fanno
preghiera, ma dove si insinuano anche inquietudini e drammi non risolti delle
tante umanità a cui la sensibilità di Franco Battiato dà parole e voce.
“Parole rigeneratrici che con la loro immagine e con il loro suono possono portarci all’essenza vitale”
R i g e n e r a z i o n e è tra le parole più invocate nelle esperienze creative degli artisti. Quasi un talismano per il lettore che, nell’impalpabilità e trasparenza delle pagine o nella decisa matericità delle architetture dentro racchiuse, sarà introdotto in microcosmi di poesia e di bellezza. Doni da condividere. Ogni operalibro è corredata da un “racconto” dell’artista che descrive senso e scelte tecniche del proprio percorso creativo. Pannelli con note informative e critiche sul libro d’artista costituiranno elementi utili per i visitatori-lettori.
“Parole rigeneratrici che con la loro immagine e con il loro suono possono portarci all’essenza vitale”
R i g e n e r a z i o n e è tra le parole più invocate nelle esperienze creative degli artisti. Quasi un talismano per il lettore che, nell’impalpabilità e trasparenza delle pagine o nella decisa matericità delle architetture dentro racchiuse, sarà introdotto in microcosmi di poesia e di bellezza. Doni da condividere. Ogni operalibro è corredata da un “racconto” dell’artista che descrive senso e scelte tecniche del proprio percorso creativo. Pannelli con note informative e critiche sul libro d’artista costituiranno elementi utili per i visitatori-lettori.
Un particolare ringraziamento
al prof. Nicolò Carnimeo, Presidente dell’Associazione per la cortese
disponibilità e il contributo offerto per la realizzazione della Mostra.
Artisti partecipanti
Francesca Amat
Juan Arias Gonano
Luisa Bergamini
Flora Bisceglie
Mariella Bogliacino
Anna Boschi
Cecilia Bossi
Luciana Bratina
Lela Campitelli
Vito Capone
Orlando Carretta
Daniela Cecere
Paolo Chirco
Carmela Corsitto
Eleonora Cumer
Crescenzio D’Ambrosio
Elisabetta Diamanti
Jim Fernandez Lorena
Nadia Merica Formentini
Roberto Gianinetti
Grupo Gralha Azul ‒ libro collettivo di 18
Artiste:
Jane Balconi, Marithe Bergamin, Leci Bohn,
Sirlei Caetano, Mara Caruso, Maria Julieta
Damascena Ferreira, Maria Darmeli Araujo,
Maria Do Carmo Toniolo Kuhn, Therezinha
Fogliato Lima, Luiza Gutierrez, Jeanete Ecker
Kohler, Tania Luzzatto, Ieda Mariano, Erminia
Marasca Soccol, Neiva Mattioli Leite, Vera
Presotto, Carmen Remedios, There Reis
Gruppo Sinestestico: Antonio Sassu
Benedetta Jandolo
Alfonso Lentini
Li Chen
Mario Lo Coco
Mariella Loro
Lia Malfermoni
Angela Marchionni
Stefano Martuscelli
Francesca Mazzotta
Emanuela Mezzadri
Fernando Montà
Gianremo Montagnani
Lucia Orlando
Antonio Picardi
Rossella Ricci
Vincenzo Sanapo
Paola Scialpi
Anna Maria Scocozza
Greta Schoedl
Santa Scioscio
Yun Jung Seo
Lucia Sforza
Gianni Maria Tessari
Adriano Velussi
Barbara Zuccarino
(*).
Note sul Festival
Tre
anni per raccontare storie di mare. Fino al 2020 una grande rete blu in Puglia
mette insieme istituzioni, scuole, associazioni, testimonial, scrittori e
giornalisti: si sposterà da Gallipoli a Bari, da Taranto a Brindisi, da Lecce a
Giovinazzo per decine di eventi. Un progetto nuovo in Puglia. Un format inedito
selezionato e finanziato dalla Regione fra i 150 progetti culturali triennali.
“Mare
d’inchiostro” nasce da un’idea di due giornalisti e scrittori accomunati dalla
passione per il mare, Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo. Il festival di Letteratura
del Mare è realizzato dall’associazione “Vedetta del Mediterraneo” con il
Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo,
Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari, l’Istituto
Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi e numerosi partner del cluster
marittimo.
Decine
gli eventi territoriali in scuole, piazze e librerie con grandi ospiti
nazionali e internazionali. Tre gli eventi regionali: a Taranto «Avventura e
sfida», a Bari «Il mare e le donne» e a Brindisi «Il mare e l’avventura».
Sono
già 40 le scuole aderenti alla Rete del Festival coordinata dalla professoressa
Lucia Schiralli. Nicolò Carnimeo, presidente di Vedetta del Mediterraneo, la
bibliomediateca e caffè letterario di Giovinazzo, ideatore e organizzatore del
Festival ha raccontato come “la rete blu stia crescendo vorticosamente e come
le richieste da parte di docenti e dirigenti di far parte del progetto è segno
dell’interesse (sopito) che le nuove generazioni nutrono nei confronti del
mare”. “Le scuole ospiteranno i nostri testimoni del mare e con loro saranno i
protagonisti del concorso: saranno realizzati elaborati che insieme ai racconti
di tutti i testimonial saranno pubblicati in un libro”.
Protagonisti
delle tappe nelle scuole saranno, tra gli altri, Giambattista Bello biologo ed
esperto di cefalopoli, Roberto Ferrarese campione di vela, Elena Sacco
scrittrice, Maia Marinelli artista barese responsabile delle arti visive del
festival, Rita Auriemma archeologa subacquea, Pasquale Salvemini del Wwf,
Romano Sauro nipote di Nazario impegnato a viaggiare tra 100 porti, Vito
Antonio Loprieno che racconta le nostre tradizioni legate al mare, due storici
della marineria Pasquale Trizio e Vincenzo d’Acquaviva, Antonella Berlen
artista e Tani Scanni medico che fotografa il mare.
“Il
nostro simbolo è un faro e il faro appare appieno nel nostro sigillo – ha detto
nel corso della conferenza stampa Antonio Uricchio, rettore dell’Università di
Bari – Il mare per l’Università è centrale nella didattica, nelle relazioni
mediterranee, nell’idea di terza missione, cioè nel rapporto con il territorio.
Amare il mare significa anche poterlo raccontare e attraverso “Mare
d’inchiostro”, la costruzione di un percorso di laurea, attività spinte sulla
biodiversità marina noi intendiamo rilanciare questo forte impegno della nostra
istituzione. Questo festival è un’esperienza nuova e ci auguriamo possa
diventare una presenza fissa in Puglia e contribuire a catturare presenze. Non
è un inchiostro nero, ma blu e verde, i colori della nostra Puglia con i suoi
850 km di costa che ci rendono uniche come regione”.
“La
Regione lo finanzia perché lo ritiene strategico – ha spiegato Aldo Patruno,
Capo Dipartimento Turismo, Economia della Cultura della Regione Puglia – Mi
piace sottolineare che questo è un festival che non c’era e noi abbiamo
selezionato anche molte iniziative che introducono elementi specifici ed
originali. Mare d’inchiostro mette assieme ricerca scientifica, letteratura e
si intreccia con il fattore lettura, per noi cardine della nostra politica. E
ancora: con il racconto contribuisce all’identità della Puglia. La nostra identità
meticcia così come è stata definita da Alessandro Leogrande. E cosa c’è di più
meticcio se non il mare per creare ponti? L’ente non è solo finanziatore ma ha
fatto una precisa scelta di partnerariato, di condivisione di progetto
selezionando questo Festival tra i 150 progetti scelti faticosamente”.
Fabio
Pozzo, giornalista e scrittore cofondatore del Festival con Nicolò Carnimeo ha
annunciato quali sono finora gli ospiti big invitati agli eventi regionali.
“Vogliamo
raccontarvi storie di mare e ve li faremo raccontare dai protagonisti. Penso
per esempio a Giovanni Soldini. A lui ho chiesto che cosa rappresentasse
l’avventura. La risposta è: continuare la scoperta. Ma penso anche ad altri
nomi Hugo Vau, impavido e abilissimo surfista che ha sfidato sulla sua tavola
Big Mama, quella che viene considerata l’onda più alta del mondo. L’ha
aspettata per 7 anni. Poi, finalmente, la sfida all’onda dei record è avvenuta
a Nazeré, nella zona dell’Estremadura portoghese. Penso anche al velista
argentino Santiago Lange che ha vinto la medagli d’oro alle ultime olimpiadi di
Rio nel 2016. Le ha vinte insieme a Cecilia Carranza di 27 anni che era in
coppia con lui a bordo. Ma le ha vinte anche dopo aver sconfitto un cancro. Si
prepara per le Olimpiadi di Tokyo e vi parteciperà quando avrà 57 anni. L’età
conta? Non per lui”. “Simone Bianchetti, un mio amico che non c’è più – ha
concluso Pozzo – mi raccontava che il mare, le barche hanno tante storie da
raccontare: basta saperle ascoltare prima che volino via come farfalle”.
Lo
scrittore marinaio Simone Perotti attraverso un video ha sottolineato perché
“Mare d’inchiostro” è un festival necessario, soprattutto in Puglia, terra di
mare. “Di letteratura del mare si parla poco, se ne parla male, si scrive
abbastanza poco, si legge pochissimo e questo ci impedisce di sapere, sentire,
conoscere la storia, l’emozione e la suggestione del mare attraverso le pagine
di un libro che è l’unico modo per conoscere quell’invisibile che altrimenti
non si conoscerebbe mai Era qualcosa che non c’era, che serviva. E servirà
soprattutto domani quando la reminescenza del mare, della letteratura ci
servirà per vivere”.
Partner
del Festival “Mare d’inchiostro” e di Vedetta sul Mediterraneo sono il
Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo,
Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto
Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster
marittimo.
Altri
partner Istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di
Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di
Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di
Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli,
Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega
Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante
Adriatico. Il comitato scientifico del Festival “Mare d’inchiostro” è composto
da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari,
Fabio Fiori, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.
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