Se avete visto più
volte il film di Steven Spielberg Lo Squalo, seguite con attenzione i
documentari dedicati a queste splendide bestie, oppure vi immergete guardinghi
quando fate snorkeling, sperando e temendo al contempo di scorgere lo
spaventoso muso di un predatore marino, questo è il libro che fa per voi. Ci sono circa 250 specie di squali viventi,
la maggior parte delle quali dimora nelle zone subtropicali e tropicali
dell’oceano, ma molti si spingono anche vicini alle nostre coste! Sono diffusi
dalle acque costiere alle fosse oceaniche di 3000 m e popolano i sette mari dal
Devoniano, seminando leggende e pericolo. Sapevate che “quando un pinna bianca,
come d’altra parte molte specie di squali, addenta, le mandibole scattano in
avanti, emergendo dal capo e i denti, taglientissimi, iniziano il loro lavoro”?
O che “la maggior parte degli squali trattiene i piccoli internamente e li
partorisce in acqua quando sono completamente formati”? Oppure che il loro
scheletro è interamente cartilagineo ? Questo libro, che mancava da tempo dalle
librerie italiane, risponde a questi e a moltissimi altri interrogativi
sull’ordine degli Squaliformi, indaga le specie più mostruose e l’ampia varietà
di specie differenti di “pescecani”. Scopriamo, fra le altre cose, che fu il
naturalista ed ecclesiastico norvegese Johan Ernst Gunnerus, vescovo di
Trondheim (1765) ad indicare lo squalo elefante come responsabile della
cattività di Giona. Con i suoi 14 metri di lunghezza massima aveva
effettivamente la facoltà di ingoiarsi un profeta intero! Oppure che con l’olio
del fegato dello squalo toro si alimentavano le lanterne che illuminavano le
strade di Sydney. E che a Ceylon operano ancora i mitici “incantatori di
squali”, preziosissimi prima di un’immersione, almeno per i superstiziosi
cacciatori di perle. Non bisogna essere appassionati di creature marine per
provare un brivido leggendo l’elenco degli oggetti ritrovati nelle loro pance:
“In uno squalo catturato nell’Adriatico si sono trovati un impermeabile, tre
cappotti e una targa di automobile”... Un libro che unisce, in un piacevole e
ritmato racconto, annotazioni biologiche e accattivanti storie del
tormentatissimo rapporto tra uomini e squali.
Richard Haven Backus
nasce a Rochester, nei pressi di New York nel 1922. Nel 1953 consegue il
dottorato in Ittiologia, passione che durante la Seconda guerra mondiale lo
porta a esplorare le coste del Pacifico. Mentre sta completando il suo
dottorato, comincia a lavorare per la Woods Hole Oceanographic Institution
(WHOI), organizzazione di ricerca e studio sulle Scienze Marine, prima come
biologo e ricercatore poi come parte integrante del dipartimento di Geofisica e
Biologia. Durante la sua carriera, sarà sempre indicato come “l’esperto degli
squali”.
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