Nell’affascinante
quartiere di Mergellina, Francesco e Peppe Vitiello gestiscono la premiata
trattoria Parthenope, dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti.
L’ispettore Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne,
lavora nel commissariato appena aperto di fronte al locale e dove si racconta
che viva il fantasma di una vedova allegra. Per lui è un ritorno a casa, perché
in quel quartiere ci è nato, e nell'ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e
la veracità che aveva perduto. Nelle settimane che precedono il Natale, però,
Napoli è scossa dall'omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente
“condito” dall'assassino con aglio, olio e peperoncino. Perché un rituale così
macabro? Quale messaggio nasconde? Per trovare la risposta, l’ispettore dovrà
scavare tra simboli, leggende e credenze della cultura partenopea, aiutato
dalla tenacia del suo capo, il commissario Carlo Improta, e dalle scoppiettanti
intuizioni dei Vitiello.
In un romanzo che
mescola con sapienza la commedia e l’indagine poliziesca, Pino Imperatore
dirige un formidabile coro di passioni e allegria, di bassezze e colpi di
genio. Un’avvincente corsa contro il tempo, con uno straordinario, pirotecnico
finale.
Pino Imperatore è nato
a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani e vive in Campania dall’infanzia.
È autore di quattro romanzi, oltre che di opere teatrali e racconti. Ha vinto i
maggiori premi italiani per la scrittura umoristica.
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