"E' stata una
serata inutile, con questi dirigenti non vinceremo mai" diceva Nanni
Moretti nel 2002. Nel frattempo abbiamo assistito alla scomparsa del PCI, alla
nascita di gruppi partiti partitini tentativi di aggregazione (ad ogni elezione
politica) sistematicamente pronti a dividersi piuttosto che a unirsi
("proletari di tutto il mondo..." invocavano Marx ed Engels).
Sulla galassia
comunista o ex comunista, a tentare una mappa storica riguardante l'ultimo
ventennio, interviene ora un saggio di Ferdinando Leonzio, "La diaspora
del comunismo italiano" edito da ZeroBook giusto per i cento anni della
"rivoluzione d'ottobre".
In copertina, "I
funerali di Togliatti" di Renato Guttuso.
L'autore, Ferdinando
Leonzio, è uno storico di matrice socialista. Ha scritto anche una
"Diaspora del socialismo italiano" (edito sempre da Zerobook) oltre a
vari saggi di carattere locale e politico, oltre a scritti autobiografici e
narrativi.
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