La ferita che sai dire,
non è ferita.
La ferita s'apre prima
del nome.
È anteriore alla voce.
È lì, nel disabitato, e
scuote gli arti e serra la mandibola.
È lì, per risucchiarti
tutta intera.
Lì, per irridere
l'infuturarsi.
Per inchiodare l'adesso
al suo inesauribile
ripetersi.
Uguale.
La ferita è anteriore
al nome,
lesione appestata dal
silenzio.
Marta Vigneri è nata a
Galatina, in provincia di Lecce, nel 1978. Laureatasi in Filosofia presso
l’Università degli studi di Lecce, ha successivamente conseguito il titolo di
Dottore di Ricerca in “Scienze della Mente e Teoria dei Significati” nella medesima
Accademia. Sogna di vivere in un querceto, dove le sia garantito l’amore di un
gigantesco cane corso dagli occhi di stagnola. E la vita, inventata, della
scrittrice di cose minime.
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