Questo romanzo, scritto
a quattro mani da padre e figlia, è ambientato alla fine del XV secolo. I Re
Cattolici, Isabella e Ferdinando, hanno conquistato il regno di Granada,
ponendo fine a otto secoli di presenza araba nella penisola iberica. Poche
settimane dopo gli ebrei sono obbligati per decreto reale a scegliere tra
convertirsi al cristianesimo o lasciare per sempre il paese. L’Inquisizione
condanna migliaia di presunti eretici. Nell’ottobre dello stesso anno
Cristoforo Colombo scopre l’America.
In quel clima teso ed
euforico, in Andalusia ha inizio la storia d’amore tra i giovanissimi Clara
Fonseca, figlia di un noto medico converso di origine ebraica, e Diego de Mesa,
di nobile e antica famiglia cristiana. Pochi mesi dopo, Diego diventa capitano
di cavalleria nella conquista di Tenerife, l’ultima delle Canarie ancora nelle
mani degli indigeni. Da quel momento, le loro vite entrano con forza nella
Storia, tra fughe nella Roma dei Borgia e la conquista di un mondo sconosciuto.
Una narrazione avvincente, che alterna l’amore contrastato tra i protagonisti
con la tensione epica degli eventi storici narrati.
DOMITILLA CALAMAI - diplomata
all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica con Andrea Camilleri e Luca Ronconi.
Si è occupata di comunicazione per cinema, televisione e cultura. Imprenditrice
agricola, produce olio biologico. Ha scritto e pubblicato saggi, racconti e
romanzi, tra cui Vado via (Baldini Castoldi Dalai ), Tutta colpa di Fidel (La
Tartaruga/Baldini Castoldi Dalai, pubblicato anche in francese da Actes Sud )
da cui è stato tratto il film La Faute a Fidel di Julie Gavras con Stefano
Accorsi e Julie Depardieu.
MARCO CALAMAI DE MESA -
ingegnere, dirigente sindacale, giornalista presso diverse testate, italiane e
spagnole, funzionario Onu in America latina e Medio Oriente. Consigliere
speciale della Coalition Provisional Authority in Iraq (Nassiriya), si è
dimesso in aperta polemica con l’occupazione americana. Ha pubblicato saggi e
libri su Spagna, America latina, Kosovo, Iraq. In particolare: Diario da
Nassiriya da cui è stata tratta la miniserie televisiva Nassiriya (regia di
Michele Soavi con Raul Bova) e l’autobiografia Contromano. È stato decorato per
meriti civili dal Re di Spagna.
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