Di lui è stato detto
che "Sapeva dipingere il silenzio". Eppure Hopper è il più narrativo
dei pittori. E con questi racconti inediti tredici grandi scrittori sono
entrati nel suo mondo trasformandolo in parole. "Hopper sa fermare sulla
tela un momento sospeso nel tempo: un istante con un passato e un futuro che lo
spettatore è chiamato a rintracciare" - Laurence Block
Il diner piú famoso
d'America, con la sua vetrata piena di luce contro il buio della notte. Una
sigaretta fumata di fronte a una finestra aperta, lasciando che il sole penetri
nelle ossa. Una coppia separata da una noia invincibile. Un cinema mezzo vuoto
dove una donna aspetta l'uomo che ama. Edward Hopper immortalava frammenti di
vita invitando chi guarda a immaginare il resto. Gli autori di questa antologia
hanno dato loro respiro e ne è uscita una raccolta di testi - noir ma non solo
- pieni di grazia e realismo, in cui a prendere corpo sono i personaggi dei
dipinti. In tutti, come nei quadri che li ispirano, la scena americana svela il
suo volto magico e oscuro, la sua struggente verità.
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