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martedì 17 giugno 2014

Nel libro “Italia caput mundi” i “segreti” dei distretti che fanno grande il Made in Italy nel mondo



Il volume, edito da Rizzoli, scritto da Giampiero Cito e Antonio Paolo dedicato ai prodotti e ai distretti leader nel mondo

Si intitola “Italia caput mundi. I segreti delle imprese che per «fare» usano la testa”, il nuovo libro di Giampiero Cito e Antonio Paolo, già autori di “Mad in Italy. Quindici consigli per fare business in Italia, nonostante l'Italia” edito da Rizzoli e dedicato ai mille prodotti italiani leader nell’export, ai distretti industriali e alle piccole e medie imprese che “corrono” libere nel mondo e rappresentano il Made in Italy fuori dai confini nazionali. Un libro dedicato all’Italia che primeggia nel mondo. I due autori hanno “battuto” l’Italia palmo a palmo, percorrendo quasi 100 mila chilometri, alla scoperta delle imprese italiane che, nonostante le difficoltà strutturali del Paese, nonostante la burocrazia, la corruzione e la recessione, hanno cercato e raggiunto nuovi mercati globali, con la forza della creatività, dell’innovazione, della ricerca e della qualità. E’ l’Italia che ce l’ha fatta e che, ogni giorno, esporta nel mondo le sue mille eccellenze, raggruppate in quattro macrosettori: le cosiddette “4A” (Agroalimentare - vini; Abbigliamento - moda; Arredo - casa; Automazione – meccanica – gomma - plastica). E’ il Paese dei cento distretti produttivi che vanno dalle calzature al tessile; dalle macchine per imballaggio alle piastrelle; dagli occhiali alla pasta; dai rubinetti ai gioielli, passando per le giostre fino alla meccanica di precisione. Il “corpo” produttivo dell’Italia. Nel volume Giampiero Cito e Antonio Paolo raccontano la Penisola dei mille prodotti leader, attraverso la metafora del corpo umano. Nel libro ogni parte del corpo diventa una chiave di lettura per comprendere i punti di forza delle nostre produzioni, ma anche per suggerire “la cura” necessaria a rendere il nostro Paese più competitivo. A guidare il corpo produttivo dell’Italia, è il “Caput” (la testa), fatto da idee, ingegno, spirito imprenditoriale, capacità di fare squadra, creatività e innovazione. Alla fine di ogni capitolo Giampiero Cito e Antonio Paolo danno “voce” agli imprenditori e ai rappresentanti dei distretti e consorzi italiani. E’ dalle loro testimonianze che prendono forma, infatti, le storie dei distretti “simbolo” del Made in Italy vincente nel mondo: da quello bellunese dell’occhialeria a quello orafo - argentiero di Arezzo, dalla “Packaging Valley” della provincia di Bologna al distretto della “pasta” di Gragnano fino al distretto piemontese della rubinetteria e all’ “Italian Chair District” nel cuore del Friuli Venezia Giulia.  Il distretto “fenomeno” dell’occhiale di Belluno, quando dalla montagna si vede più lontano. Tra i distretti raccontati dagli autori Cito e Paolo c’è quello dell’occhiale nella provincia di Belluno, dove operano 112 aziende industriali con oltre 12.800 dipendenti, 375 aziende artigiane che occupano una posizione di leadership assoluta nel mondo. Tra queste ci sono aziende da come Safilo, De Rigo, Marcolin e Luxottica, una delle aziende leader nel design, nella produzione e nella distribuzione di occhiali, tra le più grandi al mondo, una multinazionale colosso da 70.000 dipendenti di cui 8.000 in Italia.  L’Italia “trend setter” mondiale dell’illuminazione. Sempre nel Nord Est del Paese e in particolare in Lombardia e in Veneto sorge il distretto delle lampade in design che conta colossi come Artemide, Flos, FontanaArte, Luceplan e Foscarin con un fatturato da 2,3 miliardi di euro, di cui il 52 per cento legato all’export. Il “Food made in Italy” al secondo posto tra i settori leader nell’export. Al secondo posto tra i settori italiani leader nell’export, dopo la metalmeccanica, c’è l’industria alimentare italiana con un fatturato di circa 133 miliardi di euro, una crescita del 2,3 per cento, con 400.000 addetti e con il maggior numero di Igp e Dop in Europa. Il primo settore dell’alimentare italiano è quello lattiero – caseario che sfiora i 15 miliardi di euro di fatturato e che vede tra i formaggi più venduti all’estero la mozzarella, il grana padano, il parmigiano reggiano, i grattugiati, il gorgonzola, il pecorino romano e il fiore sardo. Tra prodotti leader del food and beverage italiano svetta poi la Pasta che vede nel distretto agroalimentare di Nocera inferiore il suo cuore pulsante nel Consorzio città della pasta di Gragnano, la culla di oltre 70 pastifici italiani con una produzione giornaliera di 11.000 quintali di cui l’80 per cento destinata all’export.

Il progetto “Italia Caput Mundi”, ideato da Milc - in collaborazione con il Master in Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico – è on line sulla piattaforma  www.italiacaputmundi.it. Sul portale è possibile navigare la mappa interattiva dei 250 prodotti leader e delle 4.500 aziende che li producono, valorizzati anche dai video presenti sul Canale Youtube Madinitaly. In ogni video Antonio Paolo e Giampiero Cito raccontano in 20 secondi il meglio dell’industria italiana, attraverso immagini e infografiche che illustrano dati e curiosità sui prodotti leader: dalle scarpe agli occhiali, dalla pasta ai rubinetti.


Gli autori: Giampiero Cito, ha 39 anni è imprenditore e direttore creativo dell'agenzia di comunicazione pubblicitaria Milc di Siena, insegna al Master in Comunicazione d'impresa dell'Università di Siena e all'Istituto Europeo di Design a Firenze.

Antonio Paolo, ha 42 anni è strategic planner dell'agenzia di comunicazione pubblicitaria Milc di Siena. Elabora strategie di comunicazione per brand, imprese e organizzazioni. Ha svolto attività di ricerca e di docenza sull'identità di marca, sulla pubblicità e sulla comunicazione digitale.

Entrambi sono gli autori del libro “Mad in Italy. Quindici consigli per fare business in Italia nonostante l'Italia”, edito da Rizzoli, sono tra gli ideatori e responsabili del progetto "Italia Caput Mundi" www.italiacaputmundi.it e “Mad in Italy!”.


Italia Caput Mundi è un progetto ideato da Milc, in collaborazione con il Master in Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico. A sostegno delle aziende italiane per la connettività e il clouding c’è CloudItalia. Partner del progetto sono: Ferpi e TP. Media partner Ninja Marketing. Il progetto nato per far conoscere e promuovere il lato migliore dell’industria italiana è online sul sito. www.italiacaputmundi.it e racconta i prodotti leader attraverso alcuni video realizzati da Moviement HD e visibili sul Canale YouTube di Mad in Italy.

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