Il volume, edito da Rizzoli, scritto da
Giampiero Cito e Antonio Paolo dedicato ai prodotti e ai distretti leader nel
mondo
Si
intitola “Italia caput mundi. I segreti
delle imprese che per «fare» usano la testa”, il nuovo libro di Giampiero Cito e Antonio Paolo, già autori di “Mad
in Italy. Quindici consigli per fare business in Italia, nonostante l'Italia”
edito da Rizzoli e dedicato ai mille prodotti italiani leader nell’export, ai
distretti industriali e alle piccole e medie imprese che “corrono” libere nel
mondo e rappresentano il Made in Italy fuori dai confini nazionali. Un libro dedicato all’Italia che primeggia
nel mondo. I due autori hanno “battuto” l’Italia palmo a palmo, percorrendo
quasi 100 mila chilometri, alla scoperta delle imprese italiane che, nonostante
le difficoltà strutturali del Paese, nonostante la burocrazia, la corruzione e
la recessione, hanno cercato e raggiunto nuovi mercati globali, con la forza
della creatività, dell’innovazione, della ricerca e della qualità. E’ l’Italia
che ce l’ha fatta e che, ogni giorno, esporta nel mondo le sue mille eccellenze,
raggruppate in quattro macrosettori: le cosiddette “4A” (Agroalimentare - vini;
Abbigliamento - moda; Arredo - casa; Automazione – meccanica – gomma - plastica).
E’ il Paese dei cento distretti produttivi che vanno dalle calzature al
tessile; dalle macchine per imballaggio alle piastrelle; dagli occhiali alla
pasta; dai rubinetti ai gioielli, passando per le giostre fino alla meccanica
di precisione. Il “corpo” produttivo
dell’Italia. Nel volume Giampiero Cito e Antonio Paolo raccontano la
Penisola dei mille prodotti leader, attraverso la metafora del corpo umano. Nel
libro ogni parte del corpo diventa una chiave di lettura per comprendere i
punti di forza delle nostre produzioni, ma anche per suggerire “la cura”
necessaria a rendere il nostro Paese più competitivo. A guidare il corpo
produttivo dell’Italia, è il “Caput” (la testa), fatto da idee, ingegno,
spirito imprenditoriale, capacità di fare squadra, creatività e innovazione. Alla
fine di ogni capitolo Giampiero Cito e Antonio Paolo danno “voce” agli
imprenditori e ai rappresentanti dei distretti e consorzi italiani. E’ dalle
loro testimonianze che prendono forma, infatti, le storie dei distretti
“simbolo” del Made in Italy vincente
nel mondo: da quello bellunese dell’occhialeria a quello orafo - argentiero di
Arezzo, dalla “Packaging Valley”
della provincia di Bologna al distretto della “pasta” di Gragnano fino al
distretto piemontese della rubinetteria e all’ “Italian Chair District” nel cuore del Friuli Venezia Giulia. Il
distretto “fenomeno” dell’occhiale di Belluno, quando dalla montagna si vede
più lontano. Tra i distretti raccontati dagli autori Cito e Paolo c’è
quello dell’occhiale nella provincia di Belluno, dove operano 112 aziende
industriali con oltre 12.800 dipendenti, 375 aziende artigiane che occupano una
posizione di leadership assoluta nel mondo. Tra queste ci sono aziende da come
Safilo, De Rigo, Marcolin e Luxottica, una delle aziende leader nel design,
nella produzione e nella distribuzione di occhiali, tra le più grandi al mondo,
una multinazionale colosso da 70.000 dipendenti di cui 8.000 in Italia. L’Italia
“trend setter” mondiale dell’illuminazione. Sempre
nel Nord Est del Paese e in particolare in Lombardia e in Veneto sorge il
distretto delle lampade in design che conta colossi come Artemide, Flos,
FontanaArte, Luceplan e Foscarin con un fatturato da 2,3 miliardi di euro, di
cui il 52 per cento legato all’export. Il “Food made in Italy” al secondo posto tra
i settori leader nell’export. Al secondo posto tra i settori italiani leader
nell’export, dopo la metalmeccanica, c’è
l’industria alimentare italiana con un fatturato di circa 133 miliardi di euro,
una crescita del 2,3 per cento, con 400.000 addetti e con il maggior numero di
Igp e Dop in Europa. Il primo settore dell’alimentare italiano è quello
lattiero – caseario che sfiora i 15 miliardi di euro di fatturato e che vede
tra i formaggi più venduti all’estero la mozzarella, il grana padano, il
parmigiano reggiano, i grattugiati, il gorgonzola, il pecorino romano e il
fiore sardo. Tra prodotti leader del food and beverage italiano svetta poi la
Pasta che vede nel distretto agroalimentare di Nocera inferiore il suo cuore
pulsante nel Consorzio città della pasta di Gragnano, la culla di oltre 70
pastifici italiani con una produzione giornaliera di 11.000 quintali di cui
l’80 per cento destinata all’export.
Il progetto “Italia
Caput Mundi”,
ideato da Milc - in collaborazione con il Master in Comunicazione d’Impresa
dell’Università di Siena con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo
economico – è on line sulla piattaforma www.italiacaputmundi.it.
Sul portale è possibile navigare la mappa interattiva dei 250 prodotti
leader e delle 4.500 aziende che li producono, valorizzati anche dai video presenti sul Canale
Youtube Madinitaly. In ogni video Antonio Paolo e Giampiero Cito raccontano
in 20 secondi il meglio dell’industria italiana, attraverso immagini e
infografiche che illustrano dati e curiosità sui prodotti leader: dalle scarpe
agli occhiali, dalla pasta ai rubinetti.
Gli autori: Giampiero
Cito,
ha 39 anni è imprenditore e direttore creativo dell'agenzia di comunicazione
pubblicitaria Milc di Siena, insegna al Master in Comunicazione d'impresa
dell'Università di Siena e all'Istituto Europeo di Design a Firenze.
Antonio Paolo, ha 42 anni è
strategic planner dell'agenzia di comunicazione pubblicitaria Milc di Siena.
Elabora strategie di comunicazione per brand, imprese e organizzazioni. Ha
svolto attività di ricerca e di docenza sull'identità di marca, sulla pubblicità
e sulla comunicazione digitale.
Entrambi
sono gli autori del libro “Mad in Italy.
Quindici consigli per fare business in Italia nonostante l'Italia”, edito
da Rizzoli, sono tra gli ideatori e responsabili del progetto "Italia Caput Mundi" www.italiacaputmundi.it
e “Mad in Italy!”.
Italia Caput
Mundi
è un progetto ideato da Milc, in
collaborazione con il Master in
Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico. A
sostegno delle aziende italiane per la connettività e il clouding c’è CloudItalia. Partner del progetto sono:
Ferpi e TP. Media partner Ninja Marketing. Il progetto nato per
far conoscere e promuovere il lato migliore dell’industria italiana è online
sul sito. www.italiacaputmundi.it e racconta i prodotti leader attraverso
alcuni video realizzati da Moviement HD
e visibili sul Canale YouTube di Mad in
Italy.
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