Si è svolto ieri, domenica 24
novembre, presso il parco Trotter di Milano, il Festival del Riuso e del
Baratto. Dalle 10 alle 17, più di 2000 persone e oltre 6000 oggetti scambiati.
Si è svolto domenica 24 novembre,
al parco Trotter di Milano, presso il padiglione Grioli, il Festival del Riuso
e del Baratto, patrocinato dal Comune di Milano. Leotron, partner di rete ONU
(la rete nazionale degli operatori dell’usato) grazie al personale di
Mercatopoli e Baby Bazar, insieme a Amsa e Federambiente, ha organizzato un
festival per sensibilizzare al riuso che, complice anche il tempo, ha avuto un
notevole successo. Alla fine di una giornata intensa, in sole 7 ore di
manifestazione, sono stati scambiati più di 6000 oggetti con un’affluenza di
circa 2000 persone. In sostanza, circa 15 oggetti scambiati al minuto,
sottratti dalle discariche e tornati ad avere nuova vita. Hanno risposto con
grande entusiasmo i milanesi all’ultima domenica della Settimana Europea per la
Riduzione dei Rifiuti, dedicata quest’anno al riuso. L’Unione Europea
sottolinea spesso come il riutilizzo sia una delle pratiche più importanti tra
quelle da attuare dagli stati membri per la riduzione dei rifiuti
nell’ambiente. La direttiva UE del 2008 cita il riuso al secondo posto delle
buone pratiche da svolgersi in questo senso e il Festival del Riuso, giunto
alla sua seconda edizione, lo ha dimostrato.
L’Italia non è mai stato un paese
particolarmente coinvolto nel mondo dell’usato ma, nonostante questo, la
tendenza sta cambiando. Complice la crisi gli italiani hanno iniziato ad essere
più attenti a quello che acquistano e i consumi si sono fatti più responsabili.
L’UE stessa ha affermato che con il riuso si possono potenzialmente togliere
dall’ambiente più del 10% dei rifiuti.
Il mercato dell’usato è in
crescita, in Italia, sia in termini di numeri di aperture di negozi
specializzati (i network Mercatopoli e Baby Bazar, organizzatori dell’evento,
contano oltre 150 punti vendita in Italia, con un aumento del 10% delle
aperture nel 2013) che in termini di fatturato (addirittura un +20% del
comparto specializzato per l’infanzia).
“Organizzare un Festival del
Riuso e del Baratto con gli operatori del settore ha voluto dimostrare
l’importanza della selezione degli oggetti, che devono giustamente mantenere un
valore. Abbiamo scelto, nonostante le molte iniziative di baratto diffuse nelle
grandi città, di coinvolgere proprio i nostri negozi, per far percepire alla
gente la professionalità di chi si interfaccia tutti i giorni con l’usato.”
afferma Alessandro Giuliani, direttore dei network Mercatopoli e Baby Bazar e
organizzatore dell’iniziativa insieme al suo staff di Leotron sas, membro di
rete ONU, la rete degli operatori nazionali dell’usato. “Ci stiamo
interfacciando a livello nazionale con il governo per ottenere una maggiore
sensibilità verso questo settore e una normativa più omogenea e ci stiamo adoperando
a livello locale per creare dei tavoli di collaborazione con le
amministrazioni” continua Giuliani. “Il fatto è che, nonostante le direttive
europee, in Italia c’è ancora molta resistenza e già il settore dell’usato in
conto terzi si trova a doversi scontrare con una burocrazia non sempre
coerente. Basti pensare che i negozi dell’usato, nonostante distraggano dalle
discariche ingenti quantità di merci, vengono assoggettate a una normale
attività commerciale per il pagamento della tassa sui rifiuti. Inoltre, sugli
oggetti venduti, il gestore continua a pagare l’IVA al 22%, su merce che, si
capisce bene, l’avrebbe già assolta”.
Il Festival del riuso, alla sua
seconda edizione, si inserisce nelle dinamiche di collaborazione con il Comune
di Milano, dal quale ha ottenuto il patrocinio. L’intento è quello di
sensibilizzare la cittadinanza e portare dati certi sulla buona riuscita di
manifestazioni come queste senza slegarle però da chi tutti i giorni si
relaziona con il settore dell’usato, operando in negozi come Mercatopoli e Baby
Bazar o in realtà simili, fino a chi realizza i mercati di piazza e alle
cooperative che si occupano di sgomberi e riutilizzo. In Italia, un comparto
che coinvolge oltre 80000 famiglie. Durante il Festival del Riuso del 24
novembre si sono presentate circa 2000 persone e sono stati scambiati oltre
6000 oggetti tra libri, oggettistica, piccoli elettrodomestici e abbigliamento.
Se si fanno due conti, significa che in 7 ore di manifestazione si sono
attivati 15 scambi al minuto, togliendo dall’ambiente quasi una tonnellata di
rifiuti, potenzialmente. Dal contenuto delle schede di adesione si evince che
in prevalenza sono stati portati capi di abbigliamento, bigiotteria e libri
(rispettivamente per una percentuale del 40%, 15% e 20%) ma anche attrezzature
per bambini, un importante numero di giocattoli (17%) e accessori di
abbigliamento (8%).
Gli articoli non scambiati, così
come succede nei negozi dell’usato dei marchi coinvolti, sono stati ceduti alle
associazioni benefiche a cui si rivolgono i punti vendita, in particolare alla
San Vincenzo. “L’usato è un settore con molte potenzialità, in parte ancora
inesplorate. Diamo spesso per scontato che quello che a noi non serve più non
posa avere altri utilizzi, mentre spesso, e lo dimostrano proprio i negozi dell’usato,
possono trovare nuova vita in altre case, evitando di finire nelle isole
ecologiche” conclude Giuliani “e il successo di iniziative come questa dimostra
sempre di più la verità di queste affermazioni”. Per continuare a monitorare
iniziative simili è stato creato il sito www.festivaldelriuso.it, sul quale è
possibile iscriversi anche alla newsletter per tutti gli aggiornamenti sugli
eventi futuri.
Silvia Signoretti – Ufficio
stampa Leotron – Mercatopoli – Baby Bazar
0458031777 – 3479114365 –
s.signoretti@leotron.com - info@festivaldelriuso.it www.festivaldelriuso.it
Nessun commento:
Posta un commento