“I cammini paralleli sono
pericolosi! Quando ci si avventura andando oltre la dottrina e la comunità
ecclesiale e non si rimane in esse, non si è uniti al Dio di Gesù Cristo.” Papa Francesco, 19 maggio 2013, Giornata
dei movimenti ecclesiali.
“I movimenti possono dare molto
alla Chiesa… Ma quando in essi prevalgono le dinamiche del potere e del
profitto, la Grazia può andare perduta e la Chiesa, invece di arricchirsi di
nuova energia spirituale, sperimenta emorragie debilitanti.” Il cardinale Carlo Maria Martini sul
Rinnovamento nello Spirito, 30 ottobre 2011.
“Qualcuno è arrivato a cedere terreni o
appartamenti. Io ho donato un anello con brillanti che avevo ricevuto da mio
marito... La continua richiesta di denaro è stata una delle ragioni che mi
hanno spinta a uscire.” Marina
Bonaccorso, fuoriuscita dal Cammino neocatecumenale insieme al marito Concetto.
“Poco a poco si impara a mentire
a se stessi, e lo si fa talmente bene che alla lunga diventa quasi impossibile
riconoscere i propri pensieri, le proprie emozioni e la propria autentica
natura.” Donatella Lai, fuoriuscita dal
movimento dei Focolari.
“C’è un cardinale la cui testa
dovrebbe rotolare: Angelo Sodano. Le sue dimissioni sarebbero il miglior modo
per ripudiare la sordida maniera con cui padre Marcial Maciel fu protetto per
tanti anni a Roma.” Austen Ivereigh
della rivista dei gesuiti statunitensi «America» denuncia le protezioni di cui
ha goduto in Vaticano il fondatore dei Legionari di Cristo.
“Dobbiamo apparire più di quello
che siamo. È il nostro miracolo. Il grande bluff.” Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.
“Il compito di fare pressione
sulla politica è passato ai movimenti laicali come l’Opus Dei, il Cammino
neocatecumenale e Comunione e liberazione, che oltretutto si stanno
impadronendo di settori importanti dell’insegnamento cattolico.” Francisco Delgado, presidente
dell’associazione Europa laica.
Un libro che mancava. Il racconto
dall’interno dei principali movimenti che si contendono potere e prestigio
nella Chiesa. Non solo. Questi movimenti, di cui l’autrice traccia la storia e
l’incredibile ascesa, appoggiata dal Vaticano, sono anche un’occasione per
capire quanto la politica italiana sia dominata dal mondo cattolico più integralista.
Gli esempi sono tantissimi. Dal
premier Enrico Letta, cattolico di ferro, che appartiene all’Intergruppo per la
Sussidiarietà, espressione di Comunione e liberazione, ai ministri Maurizio
Lupi e Mario Mauro, di Cl. Contiguo a Cl è anche il ministro Flavio Zanonato.
Paola Binetti è numeraria dell’Opus Dei; l’onorevole del Pd Maria Letizia De
Torre è dei Focolari; Raffaello Vignali del Pdl è stato presidente della
Compagnia delle Opere. Formigoni è memor domini di Comunione e liberazione e
Raffaele Bonanni, sindacalista della Cisl, fa parte del Cammino
neocatecumenale, come il ministro Graziano Delrio. La lista è lunga.
I movimenti raccontati in questo
libro, insieme ai loro leader carismatici (da Marcial Maciel Degollado dei
Legionari di Cristo, condannato alla damnatio memoriae per reati sessuali, a
Kiko Argüello e Carmen Hernández dei Neocatecumenali), rappresentano una delle
sfide più ardue per il nuovo papa. Francesco lotta per una Chiesa aperta, dalla
parte dei poveri e degli ultimi, oltre ogni lobby. Ce la farà? Solo la storia
potrà dirlo. L’importante però è conoscere, per capire. E questa preziosa
inchiesta consente di farlo.
Carlotta Zavattiero, giornalista e scrittrice, collabora con il
“Corriere della Sera”. È autrice di diversi libri, tra i quali ricordiamo
Giorgio Perlasca. Un italiano scomodo (Chiarelettere 2010), Lo Stato bisca
(2010) e Poveri padri (2012), pubblicati da Ponte alle Grazie.
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