Un errore di prospettiva in un quadro d’autore, i capricci
di un palloncino nel cielo di Stoccolma, un campanaro sordo, una strada
inagibile, un cigno morto sulle acque dello Spree, uno specchio nostalgico dei
suoi vecchi proprietari, una misteriosa guida trovata in un’agenzia di turismo,
una visita a un castello sito in un borgo slovacco…
Un giro del mondo in cui l’occhio del viaggiatore rivela
l’insolito fino a quei luoghi ai quali il turismo di massa sembra aver tolto
qualsiasi mistero. Una costruzione a spirale in cui i racconti aumentano di
volume fino al cuore della chiocciola testuale per poi diminuire di nuovo fino
agli ultimi pezzi/frammenti di quel viaggio, metafora del cammino umano.
Nikolaj Stoyanov è nato nel 1948 a Karlovo (Bulgaria).
Fondatore nel 1989 di “Biblioteka 48”,
una delle prime case editrici private in Bulgaria, traduce in bulgaro autori
francesi come Patrick Modiano o Françoise Sagan. È autore di una decina di
libri (racconti, novelle, saggi e romanzi) tradotti in più lingue e di
moltissime sceneggiature per la televisione.
Nessun commento:
Posta un commento