Stelline e stellette nasce da un antimilitarismo che per
essere militante è costretto alla violenza. Cinque ragazzi si ritrovano in una
caserma a metà degli anni Settanta. Formati secondo un’ideologia marxista e,
sotto molti aspetti, libertaria e anarchica, abituati a parlare, sempre pronti
a un dialogo che fosse costruttivo, a interiorizzare sensazioni e vicende che
andavano a comporre la loro personalità, contrari al militare e a ogni forma di
potere, si ritrovano strappati al loro mondo e messi a confronto con un potere
militare che non dà spazi, è repressivo e violento. La loro insofferenza cresce
fino a diventare insostenibile. Spinti in azioni clamorose, dilaniati da dubbi
e ripensamenti, finiscono in una spirale di violenza da cui non riescono più a
uscire.
Pino Olivieri è nato in Puglia 57 anni fa. Trapiantato a
Torino all’età di due anni, ha sempre vissuto in questa città, con una
parentesi di due anni a Londra. Influenzato, in gioventù, da una Torino piena
di fermenti, si è avvicinato agli ambienti libertari, in cui ha acquisito
valori e prese di posizioni che ancora custodisce. Stelline e stellette è il
suo primo romanzo.
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