L’opera d’arte è, e basta. Così come la bellezza è. L’arte
non ha bisogno di specialisti per essere capita.” “Conviene ribadire due
concetti fondamentali e apparentemente contraddittori: 1) tutta l’arte è arte
contemporanea; 2) contemporaneo è un dato non ideologico, ma semplicemente
cronologico. È questa la forza dell’arte in divenire, che va ritenuta
contemporanea non in quanto più o meno sperimentale, più o meno avanzata, ma
solo in quanto concepita, elaborata ed espressa nel nostro tempo. Non c’è altro
modo di essere contemporanei che essere qui e ora. Così, insieme alla
contemporaneità di ciò che esiste, c’è la contemporaneità di ciò che è esistito
e continua a vivere.”. (Vittorio Sgarbi)
VITTORIO SGARBI è nato a Ferrara. Critico e storico
dell’arte, ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, ed è autore di
saggi e articoli. Da luglio 2008 è Sindaco del Comune di Salemi.
Per Bompiani ha pubblicato Il bene e il bello (2002),
Dell’anima (2004), Ragione e passione. Contro l’indifferenza (2005), Vedere le
parole (2006), Clausura a Milano e non solo. Da suor Letizia a Salemi (e
ritorno) (2008), L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009) e
Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010).
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