Vittime è il thriller più terrificante della serie bestseller dedicata
ad Alex Delaware: un crime che lascia senza fiato grazie alla profonda
conoscenza di Kellerman, esperto di psicologia clinica, dei meccanismi che
conducono la mente verso la follia.
Immergersi nell’insania che si
annida dietro agli omicidi più brutali e
sconcertanti è quello che lo psicologo Alex Delaware sa fare meglio. Ma era dai
tempi di Jack lo Squartatore che non ci si trovava dinnanzi a una scena del
delitto così agghiacciante. Una donna. Il ventre squarciato. Intorno al collo,
avvolti come un grottesco monile, gli intestini. Delaware e il tenente Milo
Sturgis collaborano da tempo, ma stavolta sembrano non avere alcuna pista da
seguire; e quando altri omicidi vengono compiuti seguendo lo stesso, atroce
rituale, diventa evidente come tra le vittime manchi la minima connessione. Il
solo indizio che l’assassino lascia dietro di sé è un pezzo di carta sul quale ha tracciato un
punto interrogativo: un segno di scherno nei confronti della polizia o forse
un’incongrua, disperata richiesta di aiuto. Nel tentativo di trovare una
risposta, Delaware inizia a indagare su un vecchio istituto psichiatrico dove
un tempo esisteva una speciale unità di cura: tra quelle mura potrebbe
annidarsi una terribile verità, sepolta in un passato di disperazione e di
violenza che non sarebbe mai dovuto riaffiorare.
Jonathan Kellerman è nato a New York nel 1949. Specializzato in
neuropsichiatria infantile, ha utilizzato le proprie conoscenze in molti dei
suoi romanzi così come nella serie dedicata ad Alex Delaware, di cui Fanucci
Editore ha pubblicato Ossessione
(2009), Ossa (2010), Una prova schiacciante (2011) e L’inganno (2011). Autore di crime best
seller, tradotto in venti Paesi, è stato insignito dei premi Goldwyn, Edgar e
Anthony, e ha concorso per lo Shamus Award.
Attualmente professore di
Pediatria e Psicologia presso la
Keck School of Medicine della Southern California University,
Kellerman vive tra la
California e il New Mexico con la moglie Faye, anche lei
scrittrice, e i loro quattro figli.
«Amo lavorare su personaggi
singolari, dalla mente contorta: l’analisi della follia è il filo rosso che
unisce la mia attività di scrittore con quella di psicologo. Del resto, sono
attratto dal lato oscuro delle cose fin da quando ero un bambino.» Jonathan Kellerman
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