Certi incontri possono cambiare la vita di un uomo. In
alcuni casi, possono addirittura modificare gli equilibri di un intero paesino;
se l’incontro è quello tra un uomo e una donna e di mezzo ci sono anche soldi,
il gioco è fatto.
“Galeotto fu il collier” di Andrea Vitali è un simpatico e
piacevole romanzo ambientato a Bellano, paese che si affaccia sul lago di Como,
negli anni ’30 dello scorso secolo. Luogo ideale per godersi il lago e il sole
estivo, la sua tranquillità viene scossa dall’arrivo di un chiassoso gruppo di
svizzeri, tra i quali spicca la procace Helga, giunonica e interessata solo a
divertirsi. Lidio Cerevelli, sedicente geometra e proprietario di una ditta
edile gestita dall’onnipresente e opprimente madre Lirica, se ne innamora
subito e capisce che, per coronare il suo sogno d’amore, deve aggirare
l’ostacolo rappresentato dalla volontà materna. Il ritrovamento di alcune monete
d’oro darà il la a una serie di eventi ed equivoci che il maresciallo Maccadò e
il brigadiere Mannu dovranno interpretare per trovare la soluzione a
un’intricata vicenda.
Donne e ricchezza: ecco il motore della brillante commedia
raccontata dall’autore. Donne bellissime, come Helga o Olghina Cerretti, moglie
del potentissimo medico massone Professor Cerretti, o Anita Campesi, moglie di
uno scapestrato muratore. Sono loro ad accendere le fantasie dei bellanesi e a
dare impulso ai loro sogni e alle loro azioni. Ne sa qualcosa Beppe Canizza,
segretario del Partito locale, sempre pronto ad accendersi alla vista di Anita
Campesi o di chiunque sia degna di ammirazione. Ricchezza, e dunque potere,
come quella ostentata dal professor Cerretti che regala alla moglie un collier
certamente unico, ma che non può passare inosservato..
Vitali regala ai suoi lettori una trama leggera e gradevole,
spiritosa e intelligente. L’intreccio è ben costruito e dona al romanzo un
ritmo veloce e intenso. Una storia frizzante e mai pesante, ben raccontata
dallo scrittore che, attraverso il ricorso ad alcune figure già presenti in
altri suoi scritti (come il maresciallo dei Carabinieri Maccadò) e a una
presentazione quasi macchiettistica dei personaggi che appaiono man mano sulla
scena del romanzo, ci offre un punto di vista sulle realtà paesane. Un libro da
leggere, anche in vacanza, perché leggero e antistress.
Galeotto fu il collier di Andrea Vitali
Garzanti, 394 pag, € 17,60
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