“Nel lontano 1961 Armando Gargioli, approda, grazie al
consiglio di alcuni suoi amici commercianti, dalle parti del Pantheon e
precisamente nella Salita de’ Crescenzi. Al n° 31, rileva un vecchio
ristorante, un po’ demodè ed in crisi d’identità. Lo trasforma in una,
“Bottiglieria con cucina” a cui da il nome di “Armando al Pantheon”. Armando è
un cuoco eccezionale e ben presto, il piccolo locale, acquista una certa
notorietà. Le specialità della cucina romana eseguite nella loro pura ed
essenziale forma e supportate da materie di prima qualità, diventano un punto
di riferimento per gli amanti della tipicità romana. Negli anni settanta, ad
Armando, si affiancano i figli: il primogenito Claudio, studente universitario
e poi, l’ancora quattordicenne Fabrizio.
Sono tempi difficili, di crescita, ma ricchi di
soddisfazioni. Il locale è frequentato da personaggi della cultura e dello
spettacolo, ne citiamo alcuni come: il filosofo Jean Paul Sartre , i pittori:
Antoci, e Cascella , gli attori: Merli, e Grazioli, i registi: Citto Maselli e
Nanni Loy, grandi musicisti come: Nino Rota ed Astor Piazzolla ed ancora tanta,
tanta, gente, romani e no. Nella prima metà degli anni ottanta, i due fratelli
diversificano i loro ruoli e mentre Fabrizio si specializza nel servizio di
sala e nella conoscenza dei vini, Claudio si affianca al padre in cucina ed
apprende da lui tutti i segreti di quel mestiere. Con passione si dedica ad un
lavoro di ricerca culinaria che lo porterà alla rivisitazione di ricette
“Apiciane” (grandissimo cuoco vissuto alla corte dell’imperatore Tiberio circa
duemila anni fa) e a far nascere alcune specialità personali, sempre improntate
alla tradizione e alla tipicità romana. Passano gli anni, la società cambia, la
storia cambia ed anche per “Armando al Pantheon” sono tempi di lente ma
inevitabili trasformazioni; da semplice osteria con cucina, si migliora e
diventa un qualcosa di unico nel suo genere, un posto di ritrovo simpatico ed
accogliente dove chi lo frequenta, più che sentirsi un anonimo avventore, si
sente un amico. Armando si ritira dall’attività, per ragioni di salute,
all’inizio degli anni novanta, ma i due fratelli Gargioli continuano la
tradizione di famiglia. A settembre del 2003 entra a far parte dello staff, una
delle figlie di Claudio, Fabiana che, affianca lo zio Fabrizio nel servizio di
sala.
Sono cambiati i nomi, ma il tipo di persone che attualmente
frequentano il locale sono sempre le stesse: clienti per una volta, amici per
sempre. Noi di “Armando al Pantheon” ringraziamo tutta la nostra clientela,
quella passata e quella presente che, in tutti questi anni, grazie alla sua
presenza ed al suo incoraggiamento ci ha trasmesso la voglia, la gioia e la
volontà di fare sempre e meglio il nostro lavoro.”
Nessun commento:
Posta un commento