Partiamo da alcuni interrogativi semplici ma fondamentali prima di
introdurre il discorso sul libro preso in esame in questa sede: è possibile
produrre elettricità con le onde del mare? Perché nello spazio ci sono i
rifiuti? Qual è il significato dell’espressione “effetto serra”? Come possiamo
far fronte alla mancanza d'acqua potabile? Perché è ritenuto fondamentale che
le api non scompaiano? Anche la natura ha in sé un potenziale di inquinamento?
Che cosa sono le energie rinnovabili? Tutta questa serie di domande, e molte
altre che verrebbe spontaneo porsi, rientrano in quella Macro Categoria
discussiva che va sotto il termine di Ecologia. Oggi, in verità, gli statuti di
questa disciplina sembrano tutt’altro che risolti o avviati ad un termine,
soprattutto se si pensa che accanto a discipline come per l’appunto l’Ecologia,
si stanno sviluppando branche teoriche come l’ “Ecosofia” che, in poche parole,
sarebbe una lente d’indagine filosofica sull'"abitare la terra",
ovvero dell’agire il mondo con un approccio
nuovo, sviluppando soprattutto una sensibilità diversa, capace di renderci più
consapevoli, nel rispetto della natura e delle persone.
L'Ecosofia sbalza in un colpo solo il grezzo antropocentrismo, rivelandosi
una sorta di neo-umanesimo ambientalista post-meccanicistico. Un sapere che
trova i suoi “padri” in teologi come Buber, uomini di pace come Gandhi,
scienziati come Einstein, scrittori come Coetzee. Profonde boccate di tutta
questa atmosfera l’ho respirata in un bellissimo libro di Guido Chelazzi,
Alfredo Provini e Giacomo Santini – i primi due docenti ordinari, il terzo
ricercatore presso le università di Milano e di Firenze - dal titolo “Ecologia”, edito da Giunti, e nel
quale gli autori, seguendo un percorso di coerenza argomentativi di grande
capacità divulgativa e senza venire meno ai rigori della scienza, mantengono
intatta una certa piacevolezza di lettura
e una grande godibilità, grazie anche alla ricchezza di immagini d'alta
qualità, propedeutiche al testo. Gli autori, che con questo libro introducono i
concetti e i metodi fondamentali dell’ecologia come scienza della vita
nell’ambiente, hanno maturato esperienze didattiche nei corsi di laurea in
Scienze Biologiche e Scienze Naturali, vale a dire in ambiente accademico;
ciononostante il testo è stato scritto
avendo presente non soltanto la platea degli “addetti ai lavori”, ma anche il
pubblico, assai più ampio, di coloro che necessitano di formazione ecologica fondamentale in altre
aree tecnico-scientifiche, come Scienze Ambientali, Biotecnologie, Ingegneria
per l'ambiente e il territorio, Agraria, Economia ambientale. Il libro è
suddiviso in tre sezioni: la prima è “Ecologia degli organismi” e analizza gli effetti delle condizioni sulla
funzionalità degli organismi, sulla loro distribuzione spaziale e sul loro
rapporto con le risorse; la seconda è “Ecologia delle popolazioni” e tratta dei metodi per studiare l’ecologia
delle popolazioni, i fattori ambientali e la dinamica che le riguardano, la
competizione interspecifica, le relazioni tra i consumatori e le loro risorse
biotiche, gli effetti dell’eterogeneità spaziale, le applicazioni dell’ecologia
delle popolazioni; l’ultima, invece, “Ecologia delle comunità e degli
ecosistemi” esamina la struttura delle
comunità, il loro ruolo nell’ambiente e nel tempo, i fattori che spiegano
l’eterogeneità delle comunità, le relazioni preda-predatore che si realizzano
al loro interno, le reti trofiche e i trasferimenti di energia nelle comunità,
l'ecosistema e la circolazione dei nutrimenti al suo interno. “Ecologia” quindi
si candida a rappresentare un utile riferimento anche per chi, a prescindere
dal suo background formativo, scientifico o umanistico che sia, desideri
acquisire una conoscenza dell’ecologia più approfondita e razionale, una
bussola affidabile per orientarsi nel sempre più complesso ed articolato
dibattito sulle modificazioni in atto nei sistemi naturali, sull’inquinamento,
le trasformazioni dell’habitat, l’eccessivo sfruttamento delle popolazioni
naturali, la progressiva e preoccupante riduzione della biodiversità. Eppure
“Ecologia” non è un libro alla moda, come qualcuno potrebbe pensare, ma punto
di riferimento per comprendere questa recente disciplina che parla di cicli
biologici, geologici e chimici che collegano diversi testi e contesti
ambientali della Terra agli organismi che la popolano, giungendo a considerare
i problemi dell'inquinamento e del cambiamento climatico, della biodiversità e
delle loro ricadute su tutti gli organismi che vi abitano. Definizioni ed
ermeneutiche metodologiche necessarie a comprendere il metodo di un’indagine
sempre più affascinante e sempre più nuova.
(intervento è apparso su Paese Nuovo del 15 maggio 2012)
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