“Nato in Irpinia - (Campania) -
Italy, quarto di cinque figli, il padre era un artigiano del legno - costruiva
i carretti, con intarsio e dipinti. Ha frequentato qualche anno del
Liceo/ginnasio ed a 18 anni si è arruolato nella Guardia di Finanza, ma dopo
solo tre anni contrasse matrimonio e si congedò per passare ad impiego civile
presso il Ministero del Tesoro, cercando di conciliare arte ed impiego. Non
durò a lungo neanche questa permanenza, in quanto dopo circa dieci anni si
dimise per dedicarsi completamente alla sua 'Arte'. La moglie ,originaria di
Volterra (Toscana) proviene da famiglia di artisti, suo discendente era il
famoso pittore-scultore Lorenzo Bartolini, gli è sempre stata di valido aiuto
ed incoraggiamento nella sua pittura, divenendone la musa ispiratrice e dandogli
quattro figli .Fu durante un soggiorno a Siena, nei primi anni di fidanzamento
con la moglie che, un cugino pittore/decoratore gli regalò la sua tavolozza,
notando le doti artistiche del Masi ed augurandogli un valido prosieguo.Con il
valido aiuto del fratello Michele apre uno studio di pittura a Modena che
diventa la sua città di adozione pittorica. Da allora iniziò ufficialmente la
carriera artistica di Fernando Masi. Il suo successo arrivò presto con
partecipazione a mostre di rilievo e allestendo mostre personali in tutt'Italia
ed all'estero ; firma il manifesto della 47° Fiera Internazionale di Bologna
(Campania e Basilicata) per poi approdare a New York (USA) nel 1998, con una
grande mostra alla New York University. Artista dinamico e poliedrico, il mondo
della 'formula 1' lo affascina e dipinge la Ferrari ed i 'Grand Prix'; approda con una grande
mostra antologica nei saloni della 'Galleria Ferrari' in Maranello nel 1990 e
da qui lo pseudonimo de 'Il pittore della Ferrari'. La sua arte abbraccia tutte
le tecniche, ma egli non trascura la scultura.
La fama di grande artista di
'murales' trova la sua affermazione a partire dalle presenze alla Biennale del
'Muro Dipinto' di Dozza Imolese (Bologna).
Noncurante del danaro, ma
interessato particolarmente ad averlo per poter provvedere alla sua famiglia
numerosa ed essere agevolato nelle realizzazioni delle manifestazioni
artistiche.....
'... I sentimenti umani si
collegano a quelli artistici, quando sono a contatto diretto con il creato.La
mia è un'attività che mi consente di comunicare con il mondo che mi circonda.
Con le mie opere trasmetto all'osservatore ciò che ho dentro di me, quello che
mi ha lasciato una determinata situazione, immagine o sgomento, il dramma
umano.
Mi affascina anche una cucciolata
indifesa, lo sguardo di un randagio con i suoi grandi occhi tristi, fino
all'immensità del mare, oppure davanti ad una cascata dove trovo la grandezza
di Dio!
Mi piace ricordare un pensiero
scritto sulla mia persona da Augusto Daolio (cantante de 'I Nomadi', nonché
pittore ): '''nei cosmi che i tuoi occhi di pittore indagano, il cosmo
pittorico creato dalle tue mani d'artista, è popolato di tempeste. Nelle tue
figure vive la tempesta dentro e tutt'intorno.” (l’opera qui riprodotta è di
Fernando Masi)
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