“Sono nata a Torino un po' di
anni fa; dal 1980 vivo a Genova. Laureata in Lettere Moderne con una tesi su
Vittorio G. Rossi, ho insegnato per dieci anni nei licei preparando soprattutto
i "maturandi"; nel frattempo scrivevo su riviste specializzate quali
Resine, Cronorama e Ottonovecento cose molte serie e sagge riguardanti la
storia della letteratura italiana, mia grande passione. E, più che scrittrice,
allora ero conosciuta soprattutto come poeta. Poi, nel 1991, ho pubblicato Lo
Stupidario della Maturità; un libro che aveva tutte le intenzioni di risultare
un feroce e satirico atto di accusa nei confronti della scuola italiana, ma che
è immediatamente diventato un best seller della narrativa umoristica, dando
vita a un'interminabile sequela di imitazioni. Da allora sono diventata
un'autrice di quelle cosiddette "brillanti"; non per nulla sono stata
l'unica scrittrice donna ad essere stata premiata due volte al Festival
Internazionale dell'Umorismo di Bordighera. Dopo aver dato definitivamente
addio all'insegnamento, lasciando come testamento spirituale Maturità, poesie
in prosa, testo sacro per gli studenti in cui sono racchiuse tutte le mie
lezioni ai maturandi, ho iniziato seriamente la carriera di scrittora sfornando
un libro all'anno e occupandomi anche come giornalista (ho collaborato e
collaboro a varie riviste e quotidiani, quali Il Giornale, Repubblica, Libero,
Cosmopolitan, Anna, eccetera) della materia che mi affascina di più: la varia
umanità e la sua storia. (Mitì)"
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