“Non c'è uomo che non mangi e non
beva, pochi però sono quelli che apprezzano il buon sapore
(Chung ung, testo cinese)
Fu così che un giorno questa
frase letta per caso ci rivelò quella che sarebbe stata la nostra filosofia di
"Ristorazione". E' vero...tutti mangiano ma pochi apprezzano ciò che
mangiano!!!
Anche Sartre, nel descrivere
l’anomalia del pensiero occidentale, parlerà di "filosofia digestiva"
che ingoia e assimila le cose,
privandole della loro consistenza.
Dobbiamo ammettere che la nostra
idea di cibo non è molto contemporanea perché risponde a ritmi lenti e richiede
molta cura e attenzione. Per noi essere slow è un atteggiamento naturale, i
tempi di lavorazione dei piatti richiedono preparazioni lunghe e meticolose. Niente
è immediatamente pronto, ma è frutto di ricerca di saperi che noi trasformiamo
in sapori. Abbiamo scelto una cucina legata al territorio e ai prodotti della
nostra terra per trasmettere un patrimonio gastronomico che le generazioni
precedenti ci hanno lasciato. Le nostre ricette hanno di base i piatti delle
nostre nonne, la ritualità della tavola insieme ai profumi del ragù domenicale
e alla dolcezza delle zuppe contadine con il pane raffermo. Una costante
ricerca delle materie prime ci spinge ogni giorno a recuperare ingredienti
dimenticati che rileggiamo in chiave moderna perché crediamo che bisogna
rendere “presente” il nostro passato in cucina.”
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