“FILIPPO CHIATTINI DATTILO - "Fin
da bambino la cucina è stato il mio Paese delle Meraviglie. Per dedicarmi alla
cucina ho abbandonato gli studi di ingegneria, agli inizi degli anni '80. Il
mio primo modello è stato lo chef Georges Cogny qui a Piacenza, poi in Francia
ho avuto maestri come Blanc, Jung, Haeberlin... Dicono che una mia
caratteristica è il rigore, la precisione. Forse qualcosa dell'ingegnere mi è
rimasto appiccicato addosso...colori, forme, sapori e profumi compongono
sequenze precise in cui i sensi possono cogliere ritmo e bellezza."
"Mi ha sempre affascinato
questo palazzo del '400, con la vecchia mescita di vini a pochi passi dal
Teatro Municipale, dal quale una volta, finito lo spettacolo, la gente arrivava
per discutere e fare commenti su opere e cantanti. Il posto si chiamava allora
Bottiglieria del Teatro. Oggi la mia Osteria offre quaranta coperti comodamente
collocati in tre sale. C'è anche la taverna dove trovano posto fino a sessanta
persone per degustazioni, meeting e banchetti. Ho fatto restaurare e arredare i
locali in modo da non collocare la
Storia in un museo, ma farne qualcosa che arricchisce le ore
passate qui. Un ponte tra storia e presente: la dimensione temporale della
buona cucina. Ma l'ospitalità no, quella vive fuori dal tempo, di cui si
vorrebbe sospendere il corso ”
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