Cerca nel blog

martedì 15 novembre 2011

PARAH


















Anni ‘50 - I coniugi Edda Paracchini e Giovanni Piazzalunga iniziano la loro avventura imprenditoriale con la produzione artigianale di pochi pezzi di corsetteria venduti nei mercati di piazza. Nel 1953 nasce Parah, dal suono esotico. Il marchio voleva ricalcare le prime lettere del cognome della fondatrice. La lettera "h" andrà per errore tipografico a sostituire la lettera kappa, voluta per riprodurre il suono della doppia ci, e rimarrà in segno di portafortuna.
Anni '60 - Nei primi anni Sessanta, il laboratorio artigianale assume la dimensione di una piccola impresa. Costituzione nel 1962 della prima vera e propria azienda a livello societario, a Gallarate, in provincia di Varese. Nel corso degli anni Sessanta, Parah riconverte la produzione dall'intimo in costumi e coordinati mare, per i quali si affermerà negli anni Ottanta come uno dei marchi più conosciuti. Inizia a gestire una rete di distribuzione in proprio, costituita da una dozzina di agenti.
Anni '70 - Nel 1975, con l'inserimento in azienda di Gregori Piazzalunga, seconda generazione della famiglia fondatrice, ha luogo una svolta nel suo sviluppo. Il giovane imprenditore intuisce la nascente richiesta di mercato per i costumi da bagno, segmento arretrato del settore abbigliamento, sviluppando le potenzialità di prodotto. Nell'anno 1976, il gruppo inizia a produrre nuove linee di costumi da bagno: Sabbia, Impronte e Off Limits beachwear; raggiungendo tipologie diverse di consumatrici e coprendo tutti i segmenti di mercato.
Per veicolare questo nuovo concetto, l’azienda realizza campagne pubblicitarie (primi ad utilizzare affissioni dai grandi formati) che rispecchiano i mutamenti sociali: il desiderio di trasgressione dei primi anni '70, con la posizione "da scandalo" della prima testimonial del marchio Parah, Barbara D'Urso e, successivamente, l'atteggiamento aggressivo e carrieristico degli anni Ottanta.
Anni '80 - E' nel corso di questo decennio che Parah si afferma, per prima nel suo settore e sull'onda del nascente fenomeno del made in Italy, creando nuove collezioni ad ogni stagione secondo le tendenze moda. A fine anni ’80, l’azienda riprende la produzione di corsetteria.
Anni ’90 - Anni di grandi innovazioni che portano al rilancio del settore intimo grazie all’impiego di prodotti innovativi e note testimonial. Ricordiamo in particolare, Lumiere il reggiseno senza tagli e cuciture presentato con una campagna di comunicazione del valore di oltre 2 miliardi di lire e l'impiego di una testimonial inedita, la sciatrice Deborah Compagnoni. In poghi mesi sono stati venduti 100 mila reggiseni. Nel 1998 con l'apertura dei primi due negozi monomarca in partnership in Spagna, a Marbella e a Puerto Banus, Parah vara una politica di espansione all'estero.
Alla ricerca e innovazione nel settore intimo fa eco quella nei costumi da bagno. Nel 1999 l’azienda propone il Tankini, e un nuovo modello di bikini con reggiseno "a fascia" che, grazie al ferretto invisibile, per la prima volta veste senza appiattire il seno.
Anni 2000 – Per celebrare il 50enario dalla fondazione il gruppo edita una minicollezione di costumi da bagno "Parah-Collezione oro". Prende il via la strategia di distribuzione attraverso negozi monomarca d'immagine anche in Italia, inaugurando punti vendita in grandi città, località turistiche e punti di interesse strategico come l'Aeroporto di Milano-Malpensa. Proseguono i progetti stilistici e innovativi che segneranno, nell'arco di 3 anni, un incremento del più 25 percento nel fatturato della divisione intimo. Si ricorda in particolare Aria, con Nathalie Caldonazzo come madrina del progetto. Si afferma, nel 2001, definitivamente la nuova modellistica "a gabbia", uno stile propulsivo con cui si decreta una nuova tendenza del settore della corsetteria. Fernanda Lessa, top model che ha mosso i primi passi nel settore proprio con Parah, ne incarna gli indici di seduzione e sensualità.
Il biennio 2002-2004 segna grandi svolte anche nel beachwear. Parah lancia il bikini coppa Plus, che veste ogni tipo di seno (dalla taglia II alla V), i costumi da bagno ispirati all'Euro, realizzati in alcantara ed ecopelle e il BK 206, adatto a tutte le taglie. Nell’intimo, invece, adotta il sistema di misura delle taglie alla francese: non più prima-quinta ma 80-100.
Viene rinnovata l’immagine del marchio Off Limits sia in termini di logo e packaging, sia in termini di stile, declinando negli stessi temi moda e materiali, le collezioni di costumi da bagno.  Gli accessori - borse, calzature, occhiali da sole - diventano parte integrante di tutte le collezioni mare. Nel 2004, Parah approda al mondo sportivo, siglando un accordo commerciale con Juventus Football Club di Torino che prevede la visibilità del marchio Parah sul campo di calcio e nel backdrop delle interviste e la realizzazione della collezione Parah  brandizzata Juventus, rigorosamente in bianco e nero.
Nel 2006 Parah avvia la politica della brand extension con il lancio di una nuova linea di profumi Parah Woman e Parah Man distribuita in esclusiva mondiale da Weruska & Joel, azienda torinese con la quale Parah ha siglato un accordo di licenza.
Nel 2008 Nasce la linea di accessori Parah by No.Nu: collane, bracciali e borse ispirati, anno per anno, alle collezioni Parah. Sono accessori unici nel loro genere, tutti fatti a mano.
Il 20 settembre 2008, Parah debutta sulle passerelle, presentando durante la settimana della moda milanese la collezione P-E 2009, sfilando con Parah Noir Beachwear. Regina della passerella, la top model Esther Canadas.
Nel 2009 Parah entra ufficialmente nel calendario della moda milanese e il 23 settembre sfila la collezione P-E 2010 sulla passerella della Sala Borgospesso nell’ambito di Milano Moda Donna. Due testimonial dal mondo del cinema e della musica: Margareth Madè, reduce dal festival del cinema di Venezia e Amber Le Bon figlia d’arte di Simon.
Nello stesso anno con il lancio della collezione P-E 2010 il marchio Impronte di Parah viene rinnovato nell’immagine grafica, nel nome che diventa Impronte Parah, dando contemporaneamente una connotazione più fashion e più moderna all’intera collezione.
Il 2010 è un anno importantissimo. L’azienda festeggia il 60° compleanno dalla sua fondazione. E’ l’occasione per concretizzare l’attenzione verso la clientela femminile con una brillante limited edition. L’azienda ha ideato Parah Anniversary, una mini linea di 2.600 pezzi in tiratura limitata, suddivisa in tre differenti bikini per le consumatrici adulte e 1.000 pezzi della collezione Parah Kids per le consumatrici più piccole. Abbinato al lancio un concorso che consente di vincere un diamante da 1 carato del valore di Euro 3.450.
Il 2010 segna l’arrivo di tre licenze importanti:
L'azienda affida alla società Over la licenza per commercializzare la linea di abbigliamento, intimo e mare, per bambino e bambina dai 6 ai 12 anni, con il marchio Parah Kids.
Alla società Codi viene affidata la licenza per la distribuzione della linea di borse.
Infine la linea Parah Home è stata affidata in esclusiva al Gruppo Carillo, azienda partenopea i cui prodotti spaziano dalle trapunte ai copripiumini, copriletti, tovagliato e spugna per il bagno.
Oggi l’azienda è rappresentata dalla seconda generazione: Gregori Piazzalunga ha la carica di Presidente e Gianluca Piazzalunga quella di Amministratore Delelgato. La vice presidenza è affidata al cognato Stefano Rienzo, che mantiene anche la carica di direttore commerciale. Come per le grandi dinastie della moda italiana, anche per la famiglia Piazzalunga, la coesione famigliare e il forte intuito imprenditoriale sono i fattori determinanti per lo sviluppo e il consolidamento dell’azienda.
È in arrivo la terza generazione, pronta più che mai a rendere onore alla realtà con la quale sono cresciuti.”



Nessun commento:

Posta un commento

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

My Hero Academia: Oltre l'eroismo, un'esplosione di poteri e valori

  PUBBLICITA' / ADVERTISING Un mondo di supereroi, ma non come lo conosciamo In un futuro non troppo lontano, il mondo di My Hero Academ...