Pane Formaggio e Vino insegna
come riscoprire e rivalutare una tradizione di autosufficienza alimentare
diffusa nelle culture contadine sino a cinquant'anni fa e di facile recupero.
Ecco un manuale per ritrovarsi insieme intorno a un’attività ricreativa,
divertente, economica e sicuramente salutare e gustosa. Valerio Pignatta redige
un piccolo manuale per reinsegnare come fare il pane, il formaggio e il vino in
casa con pochi accorgimenti tecnici, poca strumentazione e tanto entusiasmo.
Un’attività utile per i grandi, ma anche molto divertente se fatta con i più
piccini.Un manuale indispensabile per chi voglia approfondire la propria
autoproduzione casalinga, e intraprendere la strada del risparmio e della
qualità del cibo utilizzato. In controtendenza con la dominante
industrializzazione della produzione del cibo che ha contribuito al decadere della
qualità degli alimenti sulle nostre tavole, troviamo utili suggerimenti su come
fare il pane in modo sano (a pasta acida, con lievito di birra o pane azzimo
ecc.), diverse ricette per preparare il formaggio e una panoramica sulla
produzione del vino casalingo biologico con consigli per il reperimento
dell'uva, la pigiatura e le altre fasi della vinificazione. Di che cosa parla.
Un'iniziativa editoriale che si propone di reinsegnare come farsi il pane, il
formaggio e il vino in casa con pochi accorgimenti tecnici, poca strumentazione
e tanto entusiasmo. L’intento è quello di riscoprire e rivalutare una
tradizione di autosufficienza alimentare diffusa nelle culture contadine sino a
cinquant'anni fa circa (in certe zone anche meno!) che oggi ha ancor più valore
in un contesto di industrializzazione della produzione del cibo che, se da una
parte ha assicurato rifornimento abbondante e continuo di ogni alimento,
dall’altro ha contribuito al decadere della qualità della sostanza nutritiva in
generale, con conseguenti problemi di salute per ampie fasce di popolazione.
Dunque suggerimenti salutistici e gastronomici allo stesso tempo, con diversi
tipi di ricetta base del pane (pasta acida, con lievito di birra, pane azzimo
ecc.) e del pari diversi tipi di ricetta base per fare il formaggio, con cagli
di tipo differente e alcune ricette tipiche. Infine una panoramica sulla
produzione del vino casalingo biologico con consigli per il reperimento
dell'uva, la pigiatura e le altre fasi della vinificazione sino all'imbottigliamento.
A chi si rivolge - Farsi il pane
in casa è un'attività che va oltre qualsiasi tipo di classe sociale e di
referenti. Può interessare praticamente tutti. Per il formaggio e il vino forse
non si può fare la stessa affermazione ma sicuramente ci troviamo di fronte a
un target estesissimo di persone potenzialmente interessate. Sono alimenti che
fanno parte della tradizione gastronomica in maniera determinante per la nostra
cultura. In particolare, tuttavia, si può anche interpretare come un libretto da
proporre alle scolaresche. È un libro semplice con un linguaggio appropriato
alla comprensione di un giovane lettore. La stesura è abbastanza schematica
(con le indicazioni ad esempio degli ingredienti, dei tempi, della temperatura
ecc.) e allo stesso tempo non superficiale ma distillata da un mare di
conoscenze acquisite sul campo dall'autore in molti anni di studio e lavoro
nell'ambito dell'alimentazione naturale.
Chi l’ha scritto - Valerio
Pignatta, giornalista pubblicista, naturopata, autore e direttore editoriale
nell’ambito della medicina naturale. Collabora con varie case editrici e
giornali per cui si occupa di salute e alimentazione. Ha al suo attivo vari
titoli.
Che cosa ha di speciale - Oltre
all'ovvia funzione che esso riveste per la famiglia tipo che volesse
approfondire la propria autoproduzione, e intraprendere la strada del risparmio
e della qualità del cibo che utilizza, il testo si presta anche a fare da
manuale in corsi pratici di realizzazione delle ricette in esso contenute.
Utile dunque nelle scuole, negli asili ma anche in tutte quelle situazioni dove
si presentano occasioni di incontro e di socializzazione (feste, campi estivi,
sagre paesane, ludoteche ecc.) per ritrovarsi insieme intorno ad un’attività
ricreativa e divertente nonché economicamente vantaggiosa e sicuramente
salutare e gustosa.
Nessun commento:
Posta un commento