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martedì 15 novembre 2011

LUCIANO BIANCIARDI E GIOVANNI PIRELLI PER IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EDITRICE PISTOIA) VISTI DA NUNZIO FESTA


















Ci sono, a Meridione come nel Settentrione, inziative editoriali che fanno culminare o proseguono anni di ricerca e studio. Quest'anno, per esempio, l'impegno militante dello storico Centro di Documentazione di Pistoia ha permesso la nascita, dalla costola editoriale del pensatoio, della collana “Antimoderati”, ambiente ideale e pratico che fa vivere i “Quaderni dell'Italia Antimoderata”. Diretta da Attilio Mangano e Antonio Schina, col coordinamento di Antonio Benci, l'attività dello spazio libero è cominciata con la pubblicazione d'una monografia sullo scrittore e traduttore maremmano Luciano Biancardi, a firma dello studioso Giuseppe Muraca. Volume che ha preceduto la monografia sullo scrittore Giovanni Pirelli, redatta da Bermani e curata dallo stesso Schina. Ed è in arrivo l'”Ernesto Balducci” del Toscani. Muraca spiega, intanto, come la figura di Bianciardi fu agganciata dalla tenaglie del capitalismo che lo scrittore contestava. Tanto, tra l'altro, dopo la disfatta personale e il disincanto quasi collettivo, che Luciano Bianciardi divenne alcolizzato. Nonostante i momenti di successo anche avuti in vita. Un capitalismo che trasformò in merce l'opera e appunta la figura stessa dell'autore anarchico che altro non aveva fatto che tentato di scandalizzare, provocare, fino genuinamente a descrivere un boom economico che era divenuto la condanna della società che lo svolgeva come un compito esistenziale. Per fare un esempio, senza però fossilizzarci sull'errore solito che chi non è stato in Basilicata commette, in una delle sue missive più significative, il Bianciardi cita Matera (anche se, errore appunto compiuto da diversi, ci vede una ferrovia che non esiste nella città dei Sassi) e la Lucania quale esempio di desolazione viva e senza ipocrisie, mentre Milano è appunto morta ma s'atteggia a luogo pieno di vitalità. Muraca, con il suo lavoro, spiega in che maniera Bianciardi riuscì a dare una testimonianza della trasformazione totale che il miracolo economico portava alle persone. Giuseppe Muraca ha inteso occuparsi di Luciano Bianciardi senza rinunciare a nulla di Luciano Bianciardi. Perché lo scrittore antimoderato e anticonformista per eccellenza che abbiamo avuto, in certi aspetti e tratti molto similmente a Pier Paolo Pasolini, non nascondeva o modificava per conformismo e convenienze il suo pensiero, ma ne accettava ogni conseguenza. “Questo primo volume è a suo modo una occasione iniziale per una riflessione più generale sull'uso del termine antimoderati nella nostra storia. Le origini del termine stesso vanno fatte risalire a miei lavori precedenti (in particolare a L'altra Linea. Fortini, Bosio, Montaldi, Panzieri e la nuova sinistra, Catanzaro, Pullano 1992, che fu proprio l'amico Giuseppe Muraca a voler fare pubblicare). Il termine è stato mutuato da un testo che analizzava i contrasti tra Destra e Sinistra storica all'indomani dell'unità d'Italia e individuava il peso rilevante del trasformismo e del moderatismo sulla società italiana, fino ad influenzare pezzi anche rilevanti della sinistra di allora”, agginge Mangano in appendice al testo. Il lavoro “di riscoperta e valorizzazione di figure di spicco del secondo dopoguerra (espulse o quasi dallao spazio intellettuale italiano)”, che continua quindi con la monografia su Giovanni Pirelli. Un ritratto che passa al vaglio l'intera esperienza di Giovanni, di rottura con la sua dinastia. Scrittore e mecenate, Giovanni Pirelli fu socialista atipico e non dogmatico, scrittore per 'adulti' e persino per 'l'infanzia'. Giovanni Pirelli diede alle stampe libri osteggiati e piccoli capolavori. Prima di morire per colpa d'un banale incidente stradale, Pirelli ebbe una lunga amicizia con Raniero Panzieri. Che portò i due intellettuali a fare i famosi «Quaderni rossi», ovvero quelle indimenticabili inchieste che sono da considerare la massima espressione d'impegno letteraio d'un certo periodo. Di Pirelli si legga, su tutte, “L'altro elemento”. Se riuscite a trovarlo. Antimoderati è dunque il nuovo fiore all'occhiello che il centro di ricerca pistoiese, specializzato nella rilettura degli anni Sessanta e Settanta tramite l'analisi puntuale delle riviste e dei gruppi che vissero quei formidabili anni, può vantarsi di proporre. Con Luciano Bianciardi, Giovanni Pirelli, Ernesto Balducci. Persone che all'Italia, realmente, diedero moltissimo. Prima d'essere messi nello scantinato della memoria. Fino a quando, magari, il mercato non deciderà d'inventarsi una nuova merce da presentare al pubblico del consumismo sempre e ancora più imperante.  

Luciano Bianciardi. Uno scrittore fuori dal coro, di Giuseppe Muraca (Centro di Documentazione Editrice Pistoia Pistoia)
Giovanni Pirelli. Un autentico rivoluzionario, di Cesare Bermani a cura di Antonio Schina (Centro di Documentazione Editrice Pistoia)

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