“Il 24 febbraio 2010 un gruppo di
cassintegrati Vinyls di Porto Torres occupava il carcere abbandonato dell’isola
Asinara, nord Sardegna, per creare un reality di protesta alla chiusura degli
stabilimenti. Non c’era nessuno, però, a riprendere quel reality. Il 25
febbraio Michele Azzu (laureato in comunicazione, musicista di professione
residente a Londra) e Marco Nurra (giornalista praticante al quotidiano El
Mundo, ex informatico al Grande Fratello spagnolo, residente a Madrid) decidono
di aprire il gruppo facebook L’isola dei cassintegrati, per dare voce alla
protesta dell’asinara. Col preciso scopo di dare forma a quel reality atipico,
e di far arrivare la notizia alla ribalta dei media nazionali.
“L’isola dei cassintegrati.
L’unico reality REALE, purtroppo, – dalle info del gruppo FB – dove nessuno è
famoso, ma tutti sono senza lavoro. Trincerati in un’isola simbolo della più
grande Sardegna ormai in crisi profonda, alloggiati in celle non peggiori delle
sbarre che governo, regione ed Eni hanno messo loro davanti. Nessuno yacht,
billionaire e soubrette su quest’isola, solo la cruda verità di una politica
che non dà risposte, e di una società a controllo statale – ENI – che persegue
i propri scopi aziendali passando sulle vite di migliaia di famiglie. E, non
ultimi, un gruppo di operai coraggiosi che lotta per i propri diritti”. Gli
iscritti superano i cinquemila e i due ragazzi hanno un’idea: il mail bombing.
Ogni membro del gruppo facebook avrebbe dovuto inviare la stessa email a un
elenco di indirizzi di posta elettronica, relativi ai maggiori quotidiani e tg
nazionali, per far passare la notizia. Il risultato è immediato: in due
settimane le email inviate sono più di duemila e gli iscritti al gruppo
quarantamila. L’Espresso, La
Repubblica, Il Corriere della Sera, Tg3, Rainews24 e Sky TG24
si accorgono del fenomeno in rete e parlano de L’isola dei cassintegrati.
Dal gruppo facebook nasce quindi
il blog, per porsi direttamente come creatori di contenuti, anziché
collezionarli dai media per riportarli su facebook. La strategia viene notata
da Manuel De Carli, talentuoso disegnatore romano che propone le sue vignette
satiriche per la causa, e da Fabio Borraccetti e Fabrizio Trapani di Porto
Torres, geni dell’informatica che disegnano il sito.
Il blog viene notato ed
apprezzato da Alessandro Gilioli, de L’Espresso, autore del famoso blog Piovono
Rane. Il giornalista pubblicizza il blog l’isola dei cassintegrati sul proprio,
e si presta a scrivere l’introduzione per l’apertura del sito novizio. Nasce
così il fenomeno mediatico – e di culto – de L’isola dei cassintegrati, che in
poche settimane raggiungerà tutti i media nazionali (giornali, radio, blog) per
approdare poi in televisione su Tetris di Luca Telese a La7 in cinque puntate,
e ben due puntate su Annozero di Michele Santoro. Mentre gli operai sono ospiti
in tv e radio, tenendo testa a politici e giornalisti… la piattaforma
comunicativa del blog e del gruppo facebook si espande. Cominciano le dirette
video sul blog, col confessionale degli operai. Poi le dirette radio
giornaliere su Radio Fujiko (Bologna), Radio Beckwith (Torino), e settimanali
su Radio Popolare Roma e Radio Popolare Milano. Blog e gruppo facebook sono
completamente integrati, a loro volta sincronizzati con un profilo twitter.
Infine, Il Fatto Quotidiano contatta Marco e Michele per proporre loro una
rubrica giornaliera sulle pagine del giornale, la rubrica de L’isola dei
cassintegrati. Questo ancora non basta ai blogger, che contattando giornalisti
e programmi televisivi riescono a convincere Le Iene a realizzare un servizio
sulla protesta dell’Asinara, e tanti altri personaggi noti a partecipare al
Blog . Il passo successivo è scrivere ai principali quotidiani e blog degli
altri paesi europei. In questo modo la notizia passa prepotentemente all’agenda
estera, in Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Austria, Ungheria, Canada,
Svizzera, Australia, Messico. Perfino Internazionale riprende la notizia da un
settimanale messicano. Ma una protesta operaia, per quanto innovativa ed
estrema, non rimane sui media importanti a lungo, se non ci si inventa sempre
qualcosa di nuovo. Nasce così l’evento facebook Stampalo, Appendilo e
Fotografalo!, che permetterà di far entrare il logo de L’isola dei
cassintegrati nelle case e negli uffici degli italiani. In centinaia ad
invieranno la loro foto col simbolo dell’isola, da Parigi, Dublino, Sarajevo,
Città del Messico, Barcellona, Ginevra. Il successo mediatico e la validità
della piattaforma comunicativa de L’isola dei cassintegrati vengono
riconosciuti dai media che parlano (servizio del Tg3) dell’impresa. Il gruppo
facebook supera i 100.000 membri, il blog conta migliaia di contatti unici
giornalieri. Sarà poi l’Università di Sassari a dare un riconoscimento
accademico all’esperimento comunicativo, organizzando una giornata di
conferenze sul tema, con Luca Telese. Il
posto di rilievo è per i due giovani blogger.
L’atto conclusivo dell’escalation mediatica de L’isola dei cassintegrati
è la sconfitta de L’isola dei famosi agli ascolti. Cassintegrati battono
famosi, titolano La
Repubblica e Il Fatto
Quotidiano, e la stessa Simona Ventura, in diretta, manda un messaggio
all’altra isola. Blog e gruppo facebook de L’isola dei cassintegrati sono stati
un esperimento comunicativo di successo. Si è utilizzato facebook con modalità
che nessuno aveva usato prima, una piattaforma comunicativa che comprende blog,
facebook, twitter, stampa, radio e tv, in una maniera rivoluzionaria. C’è
perfino chi dice che il fenomeno de L’isola dei cassintegrati abbia cambiato la
storia della lotta operaia in Italia. Nel Marzo del 2011, un anno dopo
l’apertura dei siti, il Blog entra nella Top20 dei blog di politica italiani.
Riparte la rubrica dal blog sul Fatto Quotidiano e il progetto di inchiesta
realizzato sul blog vince il Premio Eretici Digitali, sponsorizzato da
Google, nell’ambito del Festival Internazionale
del Giornalismo di Perugia (Leggi i diari). Michele e Marco decidono dunque di
aprire il sito agli altri casi di aziende in crisi (Leggi su La Nuova Sardegna), e
di lavoratori in lotta d’Italia. Perché il successo del sito e gruppo facebook
sono frutto della partecipazione di tantissimi. Il 24 Agosto esce in libreria
per Bompiani il romanzo autobiografico dei due blogger, Asinara Revolution, la
vera storia di com’è nata l’isola dei cassintegrati.”
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