La Casa in pietra grigia è il
racconto su una terra vicina, ma poco nota nella sua essenzialità; la Croazia nella ex
Jugoslavia. Un misurato euritmico
percorso nel claustrofobico microcosmo del Potere Socialista, resosi eticamente
e moralmente discostante dalle promesse di Società dal Volto Umano. Penetranti osservazioni metaforicamente
rapportate tra cadenze di vita reale e molteplici dettagli di indimenticabili
paesaggi, antiche città, sublimati colori, luci inaspettate, evocativi valori…,
collocati tra il reale e il verosimile per rendere ariosa la narrazione posta
su un asse più profonda l’accezione storica.
Eccezionale attitudine descrittiva e ottima capacità linguistica e
sintattica.
Jelena Banfichi Di Santo è nata
sull’isola dalmata Hvar; studi universitari di letteratura e lingue slave, per
molti anni traduttrice e interprete internazionale, sposata a un noto
urologo-chirurgo pugliese, vive a Bari.
In lingua italiana ha tradotto varie antologie di poeti slavi durante
gli anni della sua conduzione del Centro Culturale Italo-Croato. Nel periodo
del conflitto jugoslavo 1990-95 è stata insignita con la Targa per la Pace anno 1993 dalla
Repubblica Italiana e attestati di merito dai governi di Zagabria e
Sarajevo. Segnaliamo la Trilogia dalmatica:
Passato tra noi (Periodo dalle migrazioni dal Cinquecento alla Seconda Guerra
Mondiale); La Casa
in pietra grigia (Periodo dal 1940 al 1968); Isole o Dove tornare (Periodo dal
1975 al 2005)
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