come lo è la voce di un condannato a morte
che rivendica il suo atto di legittima difesa
contro l'anti-letteratura (...)”.
Marino Magliani
Marino Magliani
In questo romanzo, che è un Inno
alla Libertà, un'invocazione simile al canto dell'anarchia, che attraverso la
storia del protagonista, viaggia negli anni e negli spazi geografici, fino a
raggiungere le terre del brigantaggio meridionale, ma soprattutto scavando nei
rapporti famigliari e nella politica che condizionano la vita sociale, trovate
la trasfigurazione letteraria, permettete di dire, di Cesare Battisti. In questo romanzo, che è un Inno alla Libertà,
un'invocazione simile al canto dell'anarchia, che attraverso la storia del
protagonista, viaggia negli anni e negli spazi geografici, fino a raggiungere
le terre della carcerazione, ma soprattutto scavando nei rapporti di coppia e
nei rapporti sentimentali con la passione politica e il lavoro, trovate la
trasfigurazione letteraria, permettere di dire, di figure importanti marginali
e immaginarie del brigantaggio meridionale.
In questo romanzo, che è un Inno alla Libertà, un'invocazione simile al canto dell'anarchia, che attraverso la storia del protagonista, viaggia negli anni e negli spazi geografici, troverete passaggi nella Storia e il profumo della natura.
In questo romanzo, che è un Inno alla Libertà, un'invocazione simile al canto dell'anarchia, che attraverso la storia del protagonista, viaggia negli anni e negli spazi geografici, troverete passaggi nella Storia e il profumo della natura.
Nunzio Festa è nato a Matera, nell’81, dove lavora;
risiede nel suo paese natale, Pomarico (MT), con la sua compagna. Poeta, narratore, critico; lavora nel campo
dell’editoria, prevalentemente come editor per la materana Altrimedia Edizioni
– della quale è anche direttore editoriale e direttore di alcune collane, e
come consulente editoriale. Collaboratore
giornalistico per cronaca e cultura, per testate come per esempio Il Quotidiano
della Basilicata e Liberazione. Collabora, inoltre, con siti internet e
riviste. Suoi articoli, poesie e racconti sono stati pubblicati su riviste,
quotidiani e in varie antologie. Nel 2004 ha pubblicato la sua
prima silloge poetica E una e una (Montedit), mentre nel 2005 la sua
prima raccolta di racconti Sempre dipingo e mi dipingo. Storie di vita
ballate e condite con musica (Edizioni Il Foglio letterario). Nel 2007, la
silloge poetica Deboli bellezze è entrata a far parte della collana
curata da Silvia Denti, ‘I quaderni Divini’.
Dieci brevissime apparizioni
è il titolo delle prose poetiche pubblicate da LietoColle nel 2009. Il suo primo romanzo è stato pubblicato presso
Arduino Sacco Editore, sempre nel 2009, ed è titolato L’amore ai tempi dell’alta velocità. Del 2010 è anche Quello che
non vedo, (poema, per Altrimedia Edizioni), con contributi di Ivan Fedeli,
Plinio Perilli, Giuseppe Panella, Francesco Forlani, Franco Arminio, Massimo
Consoli. Una sua silloge inedita, nel 2011, è entrata a far parte
dell’antologia, curata da Gianmarico Lucini, Retrobottega. Nel 2011 è
uscito presso sempre Arduino Sacco Editore, il 'saggio' Birra di paese.
Piccolo viaggio nei luoghi che perdono popolazione e prendono birra. Nel
2011, per Historica, ha scritto Matera. Vite scavate nella roccia.
Ancora nel 2011, ha
curato la raccolta di poesie di Gianmario Lucini Il disgusto. Poesie
in difesa dell'uomo, del quale è autore anche della prefazione, edito dalle
Cfr; e scritto una fiaba per l'antologia curata da Marino Magliani per
Senzapatria C'era (quasi) una volta. Come, sempre del 2011, e nuovamente per
Senzapatria, è il romanzo breve Farina di sole. Poesie e racconti invece
ancora inediti, un romanzo, un poema e un'antologia poetica in “fase di
scrittura”.
Vive per scrivere.
nunzio8@msn.com
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