Per chi ci è nato vicino, il mare
è qualcosa di più di una distesa infinita di acqua: è inscindibile dalla
persona, un elemento caratterizzante la propria identità. È il luogo della pace
e del ristoro, della soluzione ai problemi, dei ricordi. È il luogo dove si
affondano le proprie radici territoriali, familiari, sociali.
Prossimo alla partenza per
Firenze, dove ha un appuntamento di lavoro che potrebbe finalmente realizzare tutte
le sue prospettive di vita, Giambattista Lanzafame sente il bisogno di andarci
per godere ancora di quei piccoli piaceri che danno un senso alle giornate: una
nuotata, il panino con la birra fresca, il riposino all'ombra e una “marea” di
ricordi. In poche parole, Giambattista ritrova, come sempre, le proprie
origini.
“Dove comincia il mare”, il
romanzo d'esordio di Gianni Carbotti, è proprio incentrato sulla memoria del
protagonista, sul flusso di episodi che vengono a galla: storie che riaffiorano
alla mente e che narrano di una realtà lontana non tanto cronologicamente
quanto nella genuinità di certi atteggiamenti e di certi modi di pensare. Così
riemergono alcuni dei momenti e delle figure più importanti della vita del
personaggio: la prima nuotata, il nonno, il padre, la scuola, il primo amore,
il calcio e gli amici..Tutto all'insegna di una nostalgia non malinconica e di
un'ironia che rende il ricordo certamente più leggero e dolce.
Carbotti prova a mescolare alcuni
stili nel tentativo di conciliare l'origine popolare e la cultura contadina
della famiglia Lanzafame (contadini i nonni, in particolare quello materno, che
ha provveduto a tirare su tutta la famiglia) con l'avvenuto miglioramento delle
condizioni economiche e culturali della stessa (architetto il padre, laureato
in Giurisprudenza il figlio).
Certamente aiutato da spunti
autobiografici dell'autore, il libro, sebbene manchi di una trama forte e di un
intreccio ben costruito – eccetto la circolarità iniziale e finale del luogo -
e sebbene rischi eccessivamente di apparire ampolloso nel mix stilistico, ha il merito di raccontare vicende che hanno
a che fare con il vissuto comune della gente e quindi fanno luce su alcuni
aspetti tipici della nostra cultura. Un tentativo di richiamare le nostre
radici che può giovare soprattutto a chi le ha scordate.
Dove comincia il mare di Giovanni
Carbotti (Lupo Editore)
Nessun commento:
Posta un commento