Buffalo Bill – pseudonimo di
William Frederick Cody – è senza dubbio uno fra i più poliedrici e controversi
personaggi dell’epopea del west americano: cacciatore di bisonti, scout
dell’esercito, corriere del pony express, guida turistica di nobili europei giunti
in America in cerca di avventure, eroe delle guerre indiane insignito della
Medaglia d’onore del Congresso americano, uccisore di indiani prima e ami-co
fraterno di molti di loro più tardi, attore, impresario teatrale e
cinematografico… la lista delle sue imprese è lunga e potrebbe continuare, ma
il suo capolavoro resta l’intuizione di dare vita nel 1883 al Wild West Show,
uno spettacolo circense concepito come una vera e propria “macchina da guerra”,
con l’obbiettivo di portare in scena la storia del west americano. Il Buffalo
Bill’s Wild West Show fu un successo in patria e all’estero per più di
vent’anni: in Italia compì due tournèe, una nel 1890 e una nel 1906, lasciando
un ricordo indelebile nel nostri connazionali di allora. Fra trionfi e fiaschi,
applausi e critiche, sfide lanciate e raccolte, vittorie e sconfitte, queste
pagine raccontano l’epopea di uno dei più eccezionali spettacoli circensi della
storia, e del suo fondatore: Buffalo Bill, l’eroe del west. Dichiara Henry
Blackman Sell: « ... il colonnello William Cody, che apparve ai nostri nonni,
quando venne in Italia, un Achille, un Orlando o un Garibaldi, era solo un
gigante di argilla o possedeva qualche autentica dote? e perché se fu soltanto
un massacratore di bisonti e di indiani, ancora oggi l’America sbandiera i suoi
vecchi poster e fonda un museo in suo onore?»
Mario Bussoni giornalista
specializzato in storia e viaggi, ha pubblicato reportage su mensili,
settimanali e quotidiani. È coautore dell’enciclopedia a fascicoli XX Secolo
(DeAgostini) e di numerose guide turistiche.
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