La "rivoluzione" di Vasco Rossi, iniziata a metà degli anni ‘80, continua ancora oggi che è diventato un mito, l’eroe autentico e unico capace di guadagnarsi la complicità di una straordinaria folla di fan ai suoi concerti. Decisamente controcorrente Vasco irrompe nel panorama musicale nell’epoca in cui era di moda la canzone impegnata politicamente e scompiglia lo scenario musicale stravolgendo gli schemi esistenti con dei riferimenti, nei testi, a temi del privato che fanno parte del tessuto sociale e che arrivano direttamente, come un pugno allo stomaco. Primo fra tutti in Italia a sostituire la chitarra acustica con quella elettrica, il suo linguaggio è il rock e la band il suo mezzo di espressione .
PROVOCAUTORE
I suoi testi sono polemici, provocatori e ironici. Raccontano le piccole e grandi esperienze di vita vissuta che nessun altro, all’infuori di lui riesce a comunicare con la stessa verità e autenticità. Non contengono "messaggi", ognuno vi s’identifica. Sfoghi che sgorgano spontanei dallo ‘stomaco’ e diventano poesia da cantare. Esattamente come succede ai suoi concerti che sono un’occasione sempre attesa dal suo popolo, non solo per incontrarsi ma anche e soprattutto per riconoscersi, festeggiare, sognare, amare, provare grandi emozioni e...stare meglio assieme ad un amico vero! Non a caso i suoi concerti richiamano sempre un numero enorme di fans, risultando poi talmente carichi di energia che il coinvolgimento risulta totale. (Gian Paolo Serino docet ...)
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