Questo lavoro, che si compone di un libretto e un CD audio, vuole essere un omaggio alla memoria di Uccio Aloisi, una delle personalità più emblematiche della cultura popolare salentina. Riflessioni e ricordi di chi a vario titolo ha conosciuto e frequentato Uccio s’intrecciano e tessono il profilo umano e artistico del grande cantore, del maestro senza cattedra, “l’ultimo depositario di un alfabeto popolare fatto di tamburelli e canti d’amore, che ha messo a disposizione la sua sapienza, per accompagnarci qui, sotto il palco aperto di un Salento postmoderno” (Milena Magnani). Contadino, cavatore d’argilla, bracciante, Uccio ha già 50 anni quando la ricerca etnomusicologica si accorge di lui: è del 1978 la prima incisione di quattro brani eseguiti a Cutrofiano da Uccio Aloisi e dal suo compagno di canto Uccio Bandello: di quest’ultimo colpiva la potenza della voce, di Aloisi la straordinaria abilità nell’usarla come strumento musicale. Il CD allegato al libro è un saggio delle capacità espressive canore e poetiche di Uccio Aloisi che a giusta ragione ne hanno fatto un “albero di canto” e di cultura: la sua voce era avvolgente e rimarcava tutti i canoni della tradizione musicale salentina. Ascoltando la sua voce spiegata e aperta si poteva godere la musica scorrere per immagini. Il CD contiene 7 brani, tutti registrati dal vivo, che spaziano dalle arie tipicamente tradizionali salentine ad arie e melodie nazional-popolari e infine 3 tracce di una lunga intervista in cui Uccio si racconta e ci consegna attraverso la sua vicenda umana un affresco di storia e cultura del Salento.
A cura di Luigi Chiriatti e Sergio Torsello. Con scritti di Luigi Chiriatti, Antonio Calsolaro, Teresa De Sio, Daniele Durante, Flavia Gervasi, Milena Magnani, Antonio Melegari, Pierfrancesco Pacoda, Ivan Stomeo, Sergio Torsello.
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