Permanenze lontane è l’ottimo esordio poetico di Maurizio Landini. La silloge si muove su un percorso unitario che conduce all’immobilismo del quotidiano. Quelli che l’autore denisce “soggiorni comunque piacevoli, andirivieni emozionanti come il respiro profumato” sono in realtà squarci di vita e di realtà circostante. Con un’ottima forza linguistica Landini mette in atto una vera e propria battaglia con se stesso, i propri ricordi e i propri fantasmi senza dimenticare; prende in mano le armi in possesso e sonda l’immobilismo e la paura. Quello che viene fuori è un uso immaginificoe potente che riesce a dare ad ogni suono e ad ogni parola, anche quelle più semplici, con una forza univoca e inossidabile. Con una certa maturità stilistica crea uno schema che alterna monologhi a dialoghi creando “malinconie rigogliose” e “orti incurati e incuranti della quotidianità” no a portare tutta la superficie poetica, l’humus solo apparentemente invisibile, della realtà circostante.
Maurizio Landini, scrittore e compositore di musica elettronica, inizia a scrivere poesie nel 1986 ispirandosi alla musica di Jean Michel Jarre. Da allora, non ha mai smesso di ltrare la realtà che lo circonda con il suono dei suoi versi e delle sue elaborazioni al campionatore. A partire dal 2007 collabora con il movimento letterario connettivista con lo pseudonimo di "ScarWeld" con il quale realizza una serie di componimenti presenti sulla rivista del movimento, Next. Nel 2011 è uscito il suo primo romanzo "Il Corpo della fame" per da Wild Boar Edizioni mentre il suo racconto "Il battito degli astri dilatati" è contenuto nell'antologia "Stirpe angelica" edita da Edizioni della Sera. «Tutto, in quest’opera, entra in funzione del soggetto-poeta; persino la morte che “come il fango arresta il cammino” o il tempo con “gli anni mai fermi” o nello “spazio di un istante”. Landini è bravo perchè sa giocare con le parole e con la musicalità. Il linguaggio, semplice, è un vortice immaginico che scuote e percuote.» Dalla prefazione di Matteo Chiavarone
Nessun commento:
Posta un commento