Questo libro parla di due ruote, animate, che vivono, che corrono, che de/contestualizzano lo spazio/tempo di un momento, perché fanno come propria emanazione lo scorrere della strada, il procedere infinito dei chilometri, la voglia di libertà. Non sono uno sportivo, ma fondamentalmente sento di non essere insensibile al fascino delle due ruote. Il libro parla di moto, esatto, sia di moto da corsa che da strada. Un lavoro che quando lo finisci ti lascia l’amaro in bocca, perché sa parlare al cuore di chi ama questo mezzo di locomozione (ad esempio adoro il design radical/chic delle Triumph), e soprattutto lo porta per mano nella splendida scoperta di tutte le potenzialità, i pregi e le modalità di guida. Ma è soprattutto un libro che parla di piloti, di quelli che hanno progettato, realizzato e fatto conoscere le più belle moto del mondo, guidandole e sfidando i limiti in una ricerca non del brivido, ma delle performance che potevano e possono regalare al pubblico e non solo. La vittoria o la sconfitta sono categorie mentali successive, sono solo il frutto del sacrificio, dell’impegno, dell’amore e della passione per le due ruote. Nico Cereghini ha conosciuto molti piloti da vicino: Agostini impegnato “in singolar tenzone” con Hailwood e poi in uno splendido “assolo”, Roberts e Spencer, Cadalora e Biaggi, fino ai giorni nostri con Valentino Rossi e tutti i suoi rivali. Parola d’ordine insomma competizione! Piloti che osservandoli da bordo pista, scrutandoli da vicino, nei box, leggendo tra le righe delle loro affermazioni, fanno capire che in fondo non c’è molta differenza tra loro e i motociclisti della strada. E dunque questo libro nasce con l’obiettivo di vedere se le esperienze dei professionisti possono essere utili ai dilettanti. Storie di gare, di uomini, di vita e tanta tecnica di guida della moto. Un libro scritto veramente bene, che seduce, e di alta capacità divulgativa. Per dirla con il dottor Claudio Costa, il medico-filosofo del motociclismo, "l'amore per la moto riesce, quasi per magia, a liberare l'energia imprigionata nel cuore degli uomini, e a illuminare i sotterranei dell'anima".
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