Esce “Lagune (quasi) blu - Condizioni di vita e di salute degli stagni costieri in Italia” di Mauro Lenzi per Effequ. Mauro Lenzi ci guida alla scoperta delle "zone di transizione: le aree in cui avviene la mescolanza delle acque dolci, provenienti dalle terre emerse, con le acque marine. Tra queste devono annoverarsi le lagune costiere … di cui è ricca la costa del Mediterraneo (nonostante gli scempi del passato) soprattutto nell'arco Nord, tra Spagna, Francia e Italia". In che stato si trovano le lagune costiere italiane? Questo libro prova a dare una risposta comprensibile a tutti scattando una impietosa e lucida fotografia ("Le zone di transizione sono state fortemente compromesse dallo sviluppo della nostra civiltà"). Si tratta di ambienti di transizione tra mare e terraferma che furono scelti dai nostri antenati per le loro palafitte proprio per la possibilità di facile sopravvivenza offerta dall’habitat, perfetto per numerosissime specie animali e vegetali ("costituiscono habitat per numerose specie di animali, per alcune delle quali risultano un vero e proprio paradiso alimentare. E questo le ha rese appetibili all'uomo: in esse ha potuto cacciare e pescare con relativa facilità"). E tuttora le lagune e gli acquitrini italiani sono zone di grande importanza ecologica, naturalistica, paesaggistica, ma anche economica, con il loro indotto di attività lavorative (turismo, pesca, allevamento ittico). Nella storia più recente, però, nelle lagune sono stati perpetrati scempi di ogni tipo ("Una laguna che risultasse in pessimo stato ambientale richiederebbe ingenti interventi della spesa pubblica. Ma non solo, ci si scontra sul tipo di interventi da adottare. Ecologi e ingegneri spesso non hanno buoni rapporti tra loro"). Con tutte le ripercussioni pratiche, economiche e politiche conseguenti; e anche dopo interventi d’urgenza esse sono diventate comunque ambienti problematici, su cui si scontrano le idee opposte di ecologi, ingegneri, cacciatori, pescatori, gestori di attività turistiche, amministratori…
L’autore: Mauro Lenzi è membro della Società italiana di biologia marina, cofondatore della rete italiana per la ricerca lagunare Lagunet e dirige le attività di ricerca del laboratorio di ecologia della laguna di Orbetello per la società Orbetello pesca lagunare. Collabora inoltre con il polo universitario di Grosseto, con le università di Pisa, Firenze, Siena, Parma, Venezia e Roma, con l’Ispra (Istituto di ricerche protezione dell’ambiente) di Roma, con il Wwf Italia, con l’Arpat (Protezione ambientale toscana), con la Fao Roma, con il Cnr Italia (National research council), con l’Enea (Agenzia nazionale per la nuova tecnologia), con l’Iss (Istituto superiore della salute) e con l’Authority per la bonifica della laguna di Orbetello. Ha al suo attivo numerosissime pubblicazioni di carattere scientifico.
La collana: I Saggi Pop sono volumi tascabili, leggeri nella forma e nel contenuto, ma che non rinunciano alla sostanza, mai banali o superficiali, testi che aiutano a riflettere e offrono risposte immediate, pratiche, curiose sulla storia, il costume e la società. Un'attenzione alla leggerezza, che si riflette anche sul portafogli.
Lagune (quasi) blu - Condizioni di vita e di salute degli stagni costieri in Italia di Mauro Lenzi, Effequ, pp.160, euro 10
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