Sono avi dal fare spicciolo,
oltre la vista, il cuore solo.
Sono gli avi
i manuali del civile.
M'indicano il fiore e la rivolta.
Non lucido dottrine come canne di fucile,
né so che sia ragione,
chi l'abbia, se averla importi,
ma vedo chi sparecchia dalla sera ogni pretesa.
E non c'è modo
di cambiare nome alla realtà
Pierluigi Mele, nato in Svizzera nel 1967, vive nella provincia di Lecce. Si occupa di formazione e pedagogia del teatro. Mette in scena spettacoli in accordo tra racconto, musica e danza. Ha aperto le ultime tre edizioni de La Notte della Taranta. Ha pubblicato i libri di poesia Lavare i fuochi (1995), Tramontalba (2003), Da qui tutto è lontano (2008). Suoi versi sono in I mestieri si rubano con gli occhi (2002), Lungomare (2008), nel calendario Salento (2009) e in diverse antologie. Premio poesia “Dario Bellezza” 1999.
Per contatti con l’autore: lelune@libero.it
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