I
A Mantova! A Mantova
dove chi cerca trova
ispirazione sapida
rapida applicazione
nuvole di parole
e favole benevole
pronte a lenire l’ansia
che feroce si annunzia
già lungo l’autostrada
Mi fermo in motel
wurstel e decibel
indigestione acustica
che scortica il cervello
Al bar mi coglie un rovello
Nel bazar mi aggiro un po’ brillo
incupito tra libri e rasoi
Gli spermatozoi mi tornano in gola
Una frivola spesa di condom assai
A Mantova! A Mantova!
Non si sa mai.
II
Son qua, al Festival della Letteratura
Mi sento di me stesso una caricatura
Non leggo libri, neppure recensioni
Non leggo i bugiardini, solo i rotoloni
Regina scorro al cesso
in intestinal regresso
Mi da concentrazione
per un’operazione
non delegabile
Il bianco è più leggibile
della prosa più ardua
Lo scarico risciacqua
il mio passato prossimo
come un dannunzianesimo
appena digerito
l’abbacchio a scottadito
le fragole alla panna
Sbircio una minigonna
saggistica alquanto
disegna come un guanto
natiche letterarie
che ispirazioni aviarie
inducon prepotenti
Mantova! Che tormenti!
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